Scheda
Enrico Pini (Bologna, 1851 – Praduro e Sasso, 1928) è stato un avvocato, dirigente d'azienda e politico italiano. Fu assessore all'istruzione nella giunta Dallolio, deputato per cinque legislature e successivamente senatore. Proprietario di grandi fondi agricoli, si attivò per l'ammodernamento del lavoro nelle campagne e nel 1886 fu tra i creatori della Cattedra Ambulante di Agricoltura. Dopo essere stato nominato vice-presidente della Società Agraria Bolognese promosse la creazione della Società Anonima Bolognese per l’industria dei concimi e prodotti chimici, dello Stabilimento Chimico farmaceutico Bonavia e Negri, della Fondazione Reale Mutua assicurazione contro i danni della grandine e del Banco Bolognese. Successivamente, fu azionista della Società Molini La Canonica e della Società Bolognese di Elettricità. Fece parte di una cordata di agrari e industriali emiliano-romagnoli che conquistarono la maggioranza azionaria del quotidiano "Il Resto del Carlino".
Sposato con Elide Dal Pini, dopo la prematura morte della figlia Augusta e dopo il ritiro dalla vita politica, si dedicò ad attività filantropiche con una particolare attenzione alle istituzioni per la tutela dell'infanzia. Promosse inoltre la costituzione di varie società di mutuo soccorso, di cui spesso fu anche il presidente (vedi, ad esempio: i Pii Istituti Educativi e il Monte del Matrimonio). Insieme alla moglie, fondò l'“Opera Pia Sanatorio Educativo Augusta Pini”, in memoria della figlia. Tale fondazione fu poi riconosciuta ente morale con R.D. 1 dicembre 1920 ed è tuttora attiva. Alla scomparsa di entrambi, l'intero patrimonio di famiglia fu destinato all'opera pia. Pini appartenne alla Massoneria: fu infatti membro della Loggia "Otto Agosto" di Bologna e dal 1915 fu affiliato alla Loggia Propaganda massonica di Roma, appartenente al Grande Oriente d'Italia.
Riposa nella tomba di famiglia collocata nel portico nord del Chiostro VII della Certosa di Bologna.
In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna