Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Distintosi subito dopo l'armistizio per decisione combattiva e per capacità di animatore e di organizzatore, si specializza va nel preparare ed attuare azioni di sabotaggio. Arrestato dai tedeschi nell'esercizio della sua attività, si disimpegnava con prontezza ed ardimento dopo aver ucciso due sentinelle nemiche. Raggiunte, nelle formazioni partigiane, posizioni di responsabilità, rendeva alla lotta di liberazione della città di Bologna servizi brillanti ed altamente apprezzati.
Bologna settembre 1943 - aprile 1945
Scheda
Diego Orlandi, «Pietro», da Ettore e Clementa Galanti; nato il 6 febbraio 1909 a Granarolo Emilia. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Meccanico.
Membro del PCI dal 1930, nel 1934 fu responsabile della zona di Castel Maggiore, di Funo (Argelato) e di Bentivoglio. Successivamente passò a dirigere il lavoro politico nel quartiere dell'Arcoveggio (Bologna).
Per la sua attività a favore della Spagna repubblicana fu arrestato nel giugno 1937 e deferito al Tribunale speciale che in assenza di sentenza istruttoria il 14 ottobre 1937, lo condannò a 4 anni di reclusione per costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda.
Scontò 3 anni e 8 mesi della pena nelle carceri di Castelfranco Emilia (MO), Roma e Fossano (CN).
Scarcerato per amnistia l’8 settembre 1940, fu sottoposto a 2 anni di vigilanza.
Dopo l’8 settembre 1943 prese parte alla lotta di liberazione a Bologna.
Militò nella 7ª brigata GAP Gianni Garibaldi con funzione di capo di SM. Gli è stata conferita la medaglia d'argento al valor militare.
Riconosciuto partigiano con il grado di capitano dal 9 settembre 1943 alla Liberazione. [B] Testimonianza in RB5.