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Carlo Mazzoni

10 marzo 1885 - [?]

Scheda

Carlo Mazzoni, da Cesare ed Elisa Gnudi; nato il 10 marzo 1885 a Budrio. 3a elementare. Bracciante. Iscritto al PSI. Nel 1914, dopo l'eccidio di Guarda (Molinella), si sottrasse all'arresto espatriando in Svizzera, dove restò sino al 1919 quando gli fu concessa l'amnistia.
Aveva preso parte alla lotta agraria, come capolega bracciantile. Tornato a Budrio, nel 1920 fu eletto assessore nella giunta socialista e nello stesso anno fu uno dei dirigenti della lotta agraria conclusasi con il concordato Paglia-Calda. Nel 1921, per avere firmato numerosi patti aziendali con gli agrari, venne denunciato per «estorsione». Per sottrarsi alle continue bastonature dei fascisti - mentre era stato assolto per l’estorsione» - nel 1922 espatriò in Francia. Essendo divenuto dirigente del PSI a Parigi, nel 1928 il governo italiano emise un mandato di cattura contro di lui, se fosse rimpatriato.
Nel 1931 fu uno dei firmatari del documento che portò alla riunificazione socialista con l'unione di PSI e PSU. Anche se nel 1939 prese la cittadinanza francese, continuò a essere sorvegliato dalle autorità consolari sino al 14 dicembre 1942. [O]