Note sintetiche
Scheda
Cesarino Masina, da Carlo ed Elvira Guidi; nato il 15 maggio 1909 a San Giorgio di Piano. Nel 1943 residente ad Argelato. Licenza elementare. Operaio meccanico.
Iscritto al PCI dal 1931.
Fu arrestato il 26 maggio 1937 quale membro dell'organizzazione comunista attiva a Bologna, per propaganda a favore della Spagna repubblicana e sottoscrizione per il Soccorso rosso.
All'epoca era responsabile del PCI nella zona di Funo (Argelato). Così fu definito nel rapporto della polizia: «Masina appare un comunista maturo ed esperto, tanto da conquistare la fiducia dei suoi amici, fino al punto di guadagnarli alla sua fede politica».
Il 14 ottobre 1937 il Tribunale speciale lo condannò a 2 anni e 6 mesi di carcere. Quando la sua famiglia chiese al governo la concessione della grazia si rifiutò di controfirmare il documento.
Liberato il 26 novembre 1939, tornò ad Argelato e riprese l'attività politica, nonostante avesse avuto 5 anni di vigilanza speciale. Fu sempre attentamente controllato dalla polizia.
In un rapporto al governo, in data 31 marzo 1943, si legge che «non ha dato finoggi prove di ravvedimento».
Alla caduta della dittatura fu, con Ermisio Cipollani, uno degli organizzatori delle manifestazioni popolari che si tennero ad Argelato e nei comuni vicini.
Dopo l'inizio della lotta di liberazione organizzò le prime squadre di partigiani nel suo comune e promosse il recupero delle armi nella caserma del Genio ferrovieri a Castel Maggiore. Furono nascoste nell'abitazione di Genore Castaldini e servirono per armare i primi gruppi partigiani.
Militò nella 4a brigata Venturoli Garibaldi, con funzione di ispettore di brigata e fu tra gli organizzatori del battaglione Pasquali a Budrio, dove si era trasferito alla fine del 1943 per sfuggire alla cattura. Per tutto il periodo della lotta di liberazione fu uno dei dirigenti politici della bassa Bolognese ed assunse l'incarico di ufficiale di collegamento tra la sua brigata e la 5a brigata Bonvicini Matteotti.
Il 21 aprile 1945 tornò ad Argelato e, su designazione del PCI, fu nominato dal CLN e dall’AMG sindaco del comune.
Riconosciuto partigiano con il grado di capitano dal 9 settembre 1943 alla Liberazione. [O]