Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Forte tempra di combattente era tra i primi ad organizzare le formazioni partigiane della sua zona ed a sostenere con le stesse duri scontri alla testa di pochi ardimentosi. Successivamente portatosi sulle montagne guidava i suoi uomini, diventati — sotto la sua guida — molte centinaia, in numerosi, ardui combattimenti nel corso dei quali metteva in luce preclari doti di comandante. Quando già la sua zona stava affrancandosi dall'occupazione nemica cadeva da prode nel corso di un violento combattimento contro preponderanti forze nemiche dopo essersi battuto sino all'ultimo anelito per la causa della libertà della Patria.
San Paolo di Falterona - Modigliana, 9 aprile-14 ottobre 1944.
Scheda
Andrea Gualandi, «Bruno», da Enrico e Maria Chiarini; nato il 23 dicembre 1911 a Dozza. Nel 1943 residente a Imola. Operaio idraulico.
Seguendo le orme del fratello maggiore Guido, divenne militante comunista dal 1935.
Fu arrestato sul finire del 1938 quale membro dell'organizzazione attiva all'interno dell'Azienda tranviaria bolognese e in alcuni comuni della provincia. Con sentenza istruttoria del 16 giugno 1939 venne rinviato al Tribunale speciale che il 25 luglio 1939 lo condannò a 5 anni di carcere per ricostituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda.
Dopo l'8 settembre 1943 fu attivo nella costituzione della 4a brigata Garibaldi, poi divenuta 36a brigata Bianconcini Garibaldi. In entrambe le fasi ebbe funzioni di capo di stato maggiore. Cadde in combattimento a Modigliana (FO) il 14 ottobre 1944. Fu membro del CLN di Imola.
Gli è stata conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Riconosciuto partigiano con il grado di capo di stato maggiore dal 19 novembre 1943 al 14 ottobre 1944. [AR]
E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.