Scheda
Figlia di Leonardo Grimani nobile veneto, Marina Grimani era nata a Venezia nel 1733. Aveva sposato nel 1755 il senatore bolognese e nobile veneto Cornelio Pepoli, che risiedeva a Venezia fin dal 1748, quando era fuggito da Bologna per un affronto fatto al Governo: aveva fatto disarmare una squadra di sbirri a cavallo andati nella sua tenuta della Palata per arrestare un inquisito, e li aveva rimandati a Bologna “su di tanti somarelli e con una conocchia in mano” (Guidicini, I Riformatori, II, pp. 190-191). Cornelio Pepoli morì a 69 anni il 16 gennaio 1777. Il suo cadavere, accompagnato dal pievano e da un fante nella repubblica Veneta, giunse a Bologna il martedì 21 gennaio, e, dopo i funerali nella chiesa di Sant’Agata, fu poi sepolto nella tomba di famiglia in San Domenico (Ibidem). Lasciava la moglie quarantaquattrenne e due figli: Ginevra, che sposò nel 1799 Ferdinando Marescalchi, e Alessandro che morì celibe nel 1796 (ms. B 698/2, tav. 95). Rimasta vedova, Marina Grimani si trasferì con i figli a Bologna, nel palazzo dei Pepoli in via Castiglione. «Dama virtuosa, e di molto ingegno», dice Tommaso de’ Buoi (Diario, p. 232), morì in età di 78 anni il giorno 8 marzo 1811 «alle ore 8 1/2 pomeridiane dopo lunga e penosa malatia», che nel foglio sepolcrale C 69 n. 6511 è detta “spasmodia nervosa”.
Silvia Benati