Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Sempre primo fra i partigiani nei numerosi combattimenti contro le forze nemiche, catturato con l'inganno veniva sottoposto alle più crudeli torture. Essendogli stato promesso che gli sarebbe stata fatta grazia della vita se avesse dato alcune importanti notizie sulla propria formazione, opponeva il più sereno diniego a fare qualsiasi rivelazione. Condannato alla pena capitale affrontava la morte da eroe.
Medicina 29 settembre 1944.
Scheda
Licurgo Fava, da Battista e Maria Zacchiroli; nato il 2 ottobre 1906 a Medicina. Licenza elementare. Colono. Con la famiglia di tradizione socialista fu espulso da Portonovo (Medicina). Trasferitosi a Ganzanigo (Medicina), con l'inizio della lotta di liberazione la sua casa divenne base partigiana. Militò nella 5a brigata Bonvicini Matteotti e, come commissario di compagnia, partecipò a numerosi combattimenti. Promosse e diresse a Medicina e a Castel Guelfo di Bologna le lotte dei mezzadri per l'applicazione dei patti colonici. Nel 1944 fu tra i diffusori del Patto Colonico. Il 25 settembre 1944 la Feldgendarmerie, circondato il suo podere, trovò un carico di armi pronto per l'invio a Bologna. Bastonato e percosso, fu trasferito a Villa Triste (Medicina) dove fu torturato per quattro giorni. Consegnato alle brigate nere venne fucilato il 30 settembre 1944 nella piazza antistante la chiesa di Sant’Mamante a Medicina alla presenza della popolazione costretta ad assistere all'esecuzione. Gli è stata conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Riconosciuto partigiano dall'1 ottobre 1943 al 29 settembre 1944. [C]
E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno e nel Memoriale della Libertà del Cimitero di Medicina.