Note sintetiche
Causa morte:
Malattia
Occupazione:
Colono
Scheda
Fabbri Augusto, di Pietro, nato a Budrio nel 1895, dimorante a Baricella, morto per tifo nell'infermeria avanzata di Asiago il 6 settembre 1915. Colono. Celibe.
Soldato del 161° reggimento di fanteria, assieme al 162°, formano la brigata Ivrea che si costituisce il 1 marzo 1915. Il 5 maggio la brigata parte per la zona di radunata ed è destinata all'altipiano dei 7 Comuni; il 24 maggio è in linea nella zona di Asiago tra Campo di Poselano e Passo delle Tranghele. Il 30, durante la prima fase di approccio, compie un attacco alle posizioni nemiche del Marcai di Sotto - Vezzena - Costesin: le due ultime località sono raggiunte, ma debbono essere abbandonate per il violento tiro dell'artiglieria austriaca.
Il 25 agosto, l'Ivrea opera nella zona a nord di Vezzena contro la testata delle valli Scuro e Rio Torto; l'azione è potentemente ostacolata dalle artiglierie avversarie, sì che i reparti del 161°sono costretti a trincerarsi sulle posizioni raggiunte dopo avere perduto 4 ufficiali e 230 uomini di truppa. Per tutto il resto dell'anno l'Ivrea si mantiene a contatto del nemico sulle posizioni raggiunte.
La Relazione Ufficiale Italiana riporta in merito all'attacco alla linea nemica di Costa Alta - Basson a cui partecipa la brig. Ivrea ed altri reparti: " Verso le 22,30' del 24 agosto, il 115° regg. fanteria era diretto contro il Basson e Costa Alta; superata senza difficoltà un prima linea di reticolati e trinceramenti occupati da poche forze avversarie che si ritirarono, il comandante diede l'ordine dell'assalto. I battaglioni si slanciarono, ma vennero fermati da un nuovo reticolato intatto e dal fuoco delle mitragliatrici. Si tentarono di aprire dei varchi in questo secondo reticolato, intanto i riflettori nemici avevano precisato la posizione del 115° regg, che fu fatto segno dal tiro delle artiglierie dei forti. Alle ore 24 anche la brigata Ivrea iniziava l'avanzata; prima di giungere ai reticolati, le truppe furono fatte segno a violento fuoco di fucileria dal nemico, reso vigile dal primo assalto. Dopo vari tentativi, constatata l'impossibilità di raggiungere gli obiettivi, fu dato il segnale di ritirata . " Fabbri Augusto muore di tifo all'ospedale da campo di Asiago il 6 settembre 1915
(Paolo Antolini)
Soldato del 161° reggimento di fanteria, assieme al 162°, formano la brigata Ivrea che si costituisce il 1 marzo 1915. Il 5 maggio la brigata parte per la zona di radunata ed è destinata all'altipiano dei 7 Comuni; il 24 maggio è in linea nella zona di Asiago tra Campo di Poselano e Passo delle Tranghele. Il 30, durante la prima fase di approccio, compie un attacco alle posizioni nemiche del Marcai di Sotto - Vezzena - Costesin: le due ultime località sono raggiunte, ma debbono essere abbandonate per il violento tiro dell'artiglieria austriaca.
Il 25 agosto, l'Ivrea opera nella zona a nord di Vezzena contro la testata delle valli Scuro e Rio Torto; l'azione è potentemente ostacolata dalle artiglierie avversarie, sì che i reparti del 161°sono costretti a trincerarsi sulle posizioni raggiunte dopo avere perduto 4 ufficiali e 230 uomini di truppa. Per tutto il resto dell'anno l'Ivrea si mantiene a contatto del nemico sulle posizioni raggiunte.
La Relazione Ufficiale Italiana riporta in merito all'attacco alla linea nemica di Costa Alta - Basson a cui partecipa la brig. Ivrea ed altri reparti: " Verso le 22,30' del 24 agosto, il 115° regg. fanteria era diretto contro il Basson e Costa Alta; superata senza difficoltà un prima linea di reticolati e trinceramenti occupati da poche forze avversarie che si ritirarono, il comandante diede l'ordine dell'assalto. I battaglioni si slanciarono, ma vennero fermati da un nuovo reticolato intatto e dal fuoco delle mitragliatrici. Si tentarono di aprire dei varchi in questo secondo reticolato, intanto i riflettori nemici avevano precisato la posizione del 115° regg, che fu fatto segno dal tiro delle artiglierie dei forti. Alle ore 24 anche la brigata Ivrea iniziava l'avanzata; prima di giungere ai reticolati, le truppe furono fatte segno a violento fuoco di fucileria dal nemico, reso vigile dal primo assalto. Dopo vari tentativi, constatata l'impossibilità di raggiungere gli obiettivi, fu dato il segnale di ritirata . " Fabbri Augusto muore di tifo all'ospedale da campo di Asiago il 6 settembre 1915
(Paolo Antolini)