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Erminio Del Pin detto/a Vecio

9 gennaio 1894 - [?]

Scheda

Erminio Del Pin, «Vecio», da Luigi e Cesira De Rosa; nato il 9 gennaio 1894 a Spilimbergo (UD). Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Meccanico alla SABIEM.
All'inizio del 1940 con Umberto Armaroli, Raffaele Gandolfi e Umberto Rubbi, formò un gruppo di otto operai per organizzare la lotta al fascismo in fabbrica non più come singola protesta, ma come azione collettiva. Per questo occorreva sia individuare i temi atti a risvegliare la coscienza operaia, sia stabilire assidui contatti esterni, soprattutto con i partiti politici operanti a livello cittadino. Importante in tal senso fu l'incontro che il gruppo ebbe all'inizio del 1941 con Leonida Roncagli.
Venne incaricato di mantenere i contatti con il PCI tramite Dalife Mazza.
Contemporaneamente incominciò in fabbrica una paziente educazione politica degli operai, soprattutto dei giovani, su temi scottanti: i bassi salari, la scarsità dei viveri, la guerra. La sua - ha scritto Sergio Soglia - «fu una buona semina.
Quasi tutti i giovani entrati in officina negli anni di guerra hanno poi partecipato attivamente al movimento di liberazione».
Il 20 agosto 1943 entrò a far parte del comitato antifascista operante nella zona di Santa Viola (Bologna).

Verso la fine del settembre 1943 partecipò alla riunione del settore ovest della città per l'organizzazione dei gruppi armati, i GAP. All'inizio del 1944 fu addetto alla tipografia clandestina di via Begatto insieme con Mario De Maria con il quale lavorò fino alla liberazione.
Riconosciuto partigiano nella 2a brigata Paolo Garibaldi dal 10 settembre 1943 alla Liberazione. [AQ]