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Stefano Castellari

1780 - notizie 1821

Scheda

L'incisore imolese, giudicato dal Servolini «disegnatore e incisore mediocre», produsse diverse serie di stampe a carattere soprattutto vedutistico: dieci vedute di Roma furono da lui eseguite nel 1810, segno di un probabile viaggio nella capitale papale. Nel 1821, a Bologna, forse durante la sua frequenza accademica, incise altre dieci vedute paesistiche, di cui quasi sicuramente fa parte quella premiata al concorso curlandese. Altri sedici paesaggi sono attualmente nella biblioteca di Imola. Il Servolini fornisce anche un elenco delle incisioni di figura pubblicate dal Castellari. Alle stesse esposizioni dell'Accademia, del resto, presentò soggetti come il «Ritratto di Pio VII» e «Due baccanti», del 1817 (Atti, p. 49), il «Ritratto» in miniatura di Pio VII e un'«adultera» tratta dal Passeri nel 1818 (p. 58) e, nel 1819, la copia a penna di un ritratto. Le notizie sull'attività accademica colmano in qualche modo i vuoti della sua biografia umana, quasi sconosciuta.

Rosalba D'Amico

Bibliografia: Atti Acc., 1817, p.49; 1818, p. 58; 1819; G. Bellentani, 1855, p. 65; L. Servolini, 1955,p. 78. Testo tratto da "I Concorsi Curlandesi". Bologna, Accademia di Belle Arti 1785-1870, catalogo della mostra, a cura di Renzo Grandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, marzo-maggio; Museo Civico, giugno-luglio, 1980.