Scheda
Nato a San Pietro in Casale, iniziò gli studi sotto la guida del padre, che era medico, li proseguì a Ferrara e nel 1829 ottenne la laurea ad honorem in medicina all'Università di Bologna. Allievo di Francesco Mondini, fu da lui avviato alla carriera universitaria e alla morte di questi, nel 1833 fu nominato supplente della cattedra di anatomia; nel 1835 gli fu assegnata la cattedra di anatomia pittorica all'Accademia di Belle Arti, e nel 1844 fu nominato titolare della cattedra di anatomia umana all'Università, incarico che mantenne per tutta la vita. Subito dopo la sua nomina, ampliò grandemente il Museo dell'istituto di anatomia (tuttora esistente, con la denominazione di Museo delle cere anatomiche).
Ricoprì più volte le cariche di preside della facoltà di medicina (1869-72 e 1882-85), presidente dell'Accademia delle Scienze (1863-71, 1880-81 e 1884-88), presidente della Società Medico-Chirurgica (1856 e 1888), e nel biennio 1876-1877 fu rettore dell'Università. Fu insignito di numerose onorificenze: commendatore dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, dell'Ordine della Corona d'Italia, nonché cavaliere dell'Ordine al merito civile di Savoia. Studioso attento e minuzioso, osservatore acuto e brillante, si occupò soprattutto di anatomia normale, anatomia patologica (la teratologia fu uno dei suoi argomenti preferiti), anatomia comparata e zoologia, antropologia, curando oltre un centinaio di pubblicazioni scientifiche. Particolarmente importanti furono le Tavole anatomiche rappresentanti la struttura del corpo umano, pubblicate in due volumi a Bologna (1850-1853). Come antropologo, istituì presso l'Istituto di Anatomia un Museo della craniologia, che fu molto apprezzato dagli antropologi venuti a Bologna nel 1871 per il Congresso preistorico, ed effettuò uno studio sulla stirpe che aveva popolato l'antica necropoli della Certosa di Bologna, concludendo che questa necropoli fosse felsineo-etrusca. Fu inoltre appassionato cultore di studi letterari e filologici, curando diverse pubblicazioni e traduzioni di letteratura latina. Quando era ancora in vita, San Pietro in Casale gli dedicò la piazza principale e pose nella sede municipale un suo busto, opera di Carlo Monari. In seguito una lapide celebrativa venne posta sulla facciata della casa natale.
Morto a Bologna, è sepolto accanto ad altri membri della sua famiglia all'estremità nord del braccio nuovo del Chiostro Maggiore del Cimitero della Certosa, in una semplice tomba con una breve iscrizione: “ANATOMICO / PROF. LUIGI CALORI / NATO A S. PIETRO IN CASALE L'8 FEBBRAIO 1807 / MORTO A BOLOGNA IL 19 DICEMBRE 1896 / PRESIDE E RETTORE DELL'UNIVERSITA' DI BOLOGNA / MEMBRO DELLE PIU' IMPORTANTI SOCIETA' / E ACCADEMIE SCIENTIFICHE ITALIANE ED ESTERE / ITALIANO FERVIDISSIMO E / INSIGNE SCIENZIATO”. Nel 1929 gli venne intitolata una strada di Bologna e dedicato nel 1907 un busto nel Pantheon della Certosa, opera di Giuseppe Romagnoli.
Otello Sangiorgi