Salta al contenuto principale Skip to footer content

Lodovico Bulzamini

19 giugno 1889 - [?]

Scheda

Lodovico Bulzamini, da Giovanni e Giovanna Montevecchi, braccianti agricoli; nato il 19 giugno 1889 a Mordano. 2a elementare. Bracciante spondino.
Come tutti i familiari aderì fin da giovanissimo al movimento socialista: erano chiamati "i picciotti". Fece il militare durante la prima guerra mondiale. Nel dopoguerra fu attivo nel PSI.


Nell'autunno 1920 venne eletto consigliere comunale di Mordano. Il 21 giugno 1921 aderì al PCI. Partecipò attivamente alla lotta contro lo squadrismo e, dopo l'avvento del fascismo, subì persecuzioni.
Nel 1922, arrestato per il ferimento di 5 fascisti, fu condannato a 14 anni di carcere ma venne prosciolto dalla corte d'appello.
Non resistendo ai soprusi e alle minacce, nell'agosto 1923 emigrò con tutta la famiglia - la moglie e quattro figli - in Francia e prese residenza a Gremy.
Nel 1926 sorpreso dalla polizia a una riunione della Libera Italia, ove si raccoglievano fondi per la battaglia in favore della causa di Sacco e Vanzetti minacciati di subire la sedia elettrica, venne espulso dalla Francia. Rientrò in Italia con i familiari.
Due mesi dopo, nell'ottobre 1926, mentre lavorava come manovale alla costruzione del ponte sul Sellustra, nei pressi di Imola, venne fermato, poi arrestato, e il 27 novembre 1926 fu condannato al confino di polizia, nell'isola di Lipari (ME), per scontarvi 3 anni.
Dopo 14 mesi di domicilio coatto fu rinviato a casa il 23 dicembre 1927 sotto stretta sorveglianza speciale.
Il 2 ottobre 1930 emigrò di nuovo in Belgio, accompagnato dal nipote Adelmo Bacchilega, ventenne. Nonostante il lavoro, diede attività politica sia a Liegi che a Charleroi, sotto il nome di Bontempo.
Il 5 gennaio 1937, assieme al nipote, raggiunse la Spagna, dopo aver nascosta l'età avanzata (47 anni) per non essere respinto.
Ad Albacete fu aggregato all'Ispettorato sanitario delle brigate internazionali sul fronte di Teruel e, in seguito, alla delegazione delle brigate in Valencia.
Lasciò la Spagna il 14 ottobre 1938 e raggiunse di nuovo il Belgio.
Dal giugno 1940, e sino alla Liberazione di quel Paese dai nazifascisti, partecipò al fronte della Resistenza in Belgio. [AR]