Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Entrato tra i primi a far parte delle formazioni partigiane, partecipava a numerose azioni di disturbo e di sabotaggio, sempre distinguendosi per coraggio e ardimento. Al comando di una pattuglia, si imbatteva nel corso di una importante missione in un reparto avversario superiore in forze e mezzi e decisamente lo attaccava, disperdendolo. Per sottrarlo al nemico, si caricava sulle spalle un commilitone caduto. Investito da una raffica avversaria e gravemente ferito all'occhio e alla gamba destra, riusciva ugualmente a portare nelle proprie linee il corpo del commilitone. Mirabile esempio di ardito sprezzo del periodo e di nobile altruismo. Bologna, 2 aprile 1945.
Scheda
Franco Bonafede, «Febo», da Domenico e Maria Burzi; nato l’1 gennaio 1925 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio alle officine Casaralta.
Dall'1 ottobre 1943 al 3 febbraio 1944 fu attivo a Pianoro; quindi, fino al 10 novembre 1944, entrò a far parte del comando della 62a brigata Camicie rosse Garibaldi. In seguito militò nella 7a brigata GAP Gianni Garibaldi. Ferito.
Riconosciuto partigiano dal1' 1 ottobre 1943 alla Liberazione. Gli è stata conferita la medaglia d'argento al valor militare.