Schede
Il collegio dei Fiamminghi «Jean Jacobs», viene fondato nel 1650 per lascito testamentario dall’argentiere Giovanni Giacomo Jacobs (nato a Bologna nel 1579 da un ricco mercante di Bruxelles), ebbe dapprima sede in via del Pratello, poi in via Barberia e dal 1681 in via Cartoleria Nuova 598 (ora via Guerrazzi n. 20), nella sede tutt’ora operante. Secondo le iniziali indicazioni del fondatore, doveva ospitare e mantenere agli studi universitari per cinque anni tre o quattro giovani fiamminghi di Bruxelles o di Anversa o almeno del Brabante, d’età fra i 16 e i 18 anni, sani e nati da matrimonio legittimo, scelti dalla corporazione degli orefici di Bruxelles. Era diretto da un rettore prete secolare e da una commissione scelta tra nobili e cittadini bolognesi, che prendevano il posto dei primi tre eredi fiduciari nominati dal Jacobs (Achille Albergati Vezza, Angelo Maria Angelelli, e il dottore in legge Domenico Comelli). Il Collegio, che non soffrì confische durante il periodo napoleonico, ha interrotto la propria attività soltanto fra il 1796 e il 1807 e negli anni della prima e seconda Guerra mondiale.
Silvia Benati
Bibliografia: Giuseppe Guidicini, Cose not., I, pp. 226-227;Libri in Collegio. Jean Jacobs e il Collegio dei Fiamminghi in Bologna tra passato e presente, Bologna-Bruxelles 1995.