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Una regale Cavallerizza coperta

Dettagli

Nonostante l'appellativo di «regale», il sistema decorativo della Cavallerizza risulta modesto se confrontato con i progetti di analoghi edifici presentati ai concorsi accademici del '700 e del primo '800. Il «carattere architettonico» appare «sufficientemente inteso» in un momento storico in cui si polemizza contro la grandiosità dei disegni del passato e si richiedono edifici proporzionati alle effettive esigenze del tempo. Le sobrie decorazioni esterne sono frammenti di temi classici, estraniati dalla sintassi e dalle connotazioni originarie. I finestroni semicircolari, tratti dagli edifici termali romani e diffusi nel '500 da Palladio, sono scelti per motivi funzionali, per garantire la migliore illuminazione, ed il fregio dorico è solo un elemento di accentuazione chiaroscurale, svincolato dal sistema degli ordini. La destinazione dell'edificio è indicata dall'insegna e dalle due teste di cavalli ai lati dell'ingresso. L'organizzazione planimetrica è in larga misura condizionata dalle «loggie d'aspetto per le carrozze», disposte a fianco delle gallerie da cui gli spettatori assistono alle evoluzioni dei cavalieri. Lo spazio centrale risulta quindi delimitato da un triplice ordine di porticati, e la luce filtra sia dalle aperture delle logge che dai finestroni superiori, creando un ambiente estremamente luminoso, come risulta dall'accurata rappresentazione grafica dell'interno.

Pianta della Cavallerizza. «TAV. I». «Programma. Una regale Cavallerizza coperta, coi comodi necessarii per trattenervi persone e cavalli che non fossero in azione». «Elenco dei Locali». «1. Atrio d'ingresso. 2. Loggia per spettatori. 3. Montatore. 4. Parco della Cavallerizza. 5. Camera pel Portiere. 6. Corritoi. 7. Camere pel deposito del vestiario. 8. Camere d'aspetto. 9. Ingresso all'abitazione del Custode. 10. Abitazione del medesimo. 11. Cortili. 12. Camera pel veterinario. 13. Deposito dei medicinali. 14. Ritirate. 15. Camera per servitori. 16. Ingresso all'abitazione del Cavallerizzo. 17. Abitazione del Medesimo. 18. Camera pel Chirurgo. 19. Camere di ritirata pei casi di pericolo. 20. Ingresso per le Carrozze. 21. Loggie d'aspetto per le medesime. 22. Sortita. 23. Ingresso pei cavalli da maneggio. 24. Vestibolo delle Scuderie. 25. Ingresso de' cavalli alla Pista. 26. Scuderie per N. 24 Cavalli. 27. Anditi che mettono alli abbeveratoi. 28. Abbeveratoi. 29. Camere per li Palafrenieri. 30. Scala che mette all'abitazione de' medesimi. 31. Rampa di discesa. 32. Guazzatoio. 33. Scaletta che conduce al Fienile. 34. Tromba pel fieno. 35. Camera pel Palafreniere di guardia. 36. Scuderia per cavalli ammalati. 37. Sellerie. 38. Officine del Maniscalco. 39. Camera annessa, con deposito degli attrezzi. 40. Ritirata pegli inservienti alle Scuderie. 41. Cortile rustico. 42. Deposito del letame». In basso al centro, «Icnografia generale», a sinistra, «Scala di Piedi Bolognesi N. 48», a destra, «Scala di Metri N. 18».
Nell'angolo destro il motto di Dalpino: «Chi non fa non falla».

Prospetto e sezione longitudinale della Cavallerizza, penna, acquerellato; cm 72 x 89. Bologna, Accademia di Belle Arti, H. 2299. «TAV. II». «Ortografia esterna principale della Regale Cavallerizza coperta». Nell'angolo destro il motto di Dalpino: «Chi non fa non falla».

Sezione trasversale e prospetto della Cavallerizza, penna, acquerellato; cm 72 x 89. Bologna, Accademia di Belle Arti, H. 2299 «TAV. III» «Ortografia interna sulla linea A. B. a.b.». «Ortografia esterna laterale». Nell'angolo destro il motto di Dalpino: «Chi non fa non falla».

Raffaele Dalpino (1820 - notizie 1867), Una regale Cavallerizza coperta, coi comodi necessari per trattenervi persone e cavalli che non fossero in azione (1847), penna, acquerellato; cm 89 x 72. Bologna, Accademia di Belle Arti, H. 2299.

Amedeo Belluzzi

Testo tratto da "I Concorsi Curlandesi". Bologna, Accademia di Belle Arti 1785-1870, catalogo della mostra, a cura di Renzo Grandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, marzo-maggio; Museo Civico, giugno-luglio, 1980.