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Tomba Professione

1919 - 1923

Schede

Il monumento sepolcrale a parete, posto nel Campo Nuovo in Certosa, è dello stesso tipo dell'antistante Tomba Oviglio costituito da un'edicola in marmo bianco con paraste e cimasa decorata. Il deposito viene acquistato da Barbara Benzi l'8 agosto 1919 al prezzo di 1.700 lire per contenere la salma del marito Alfonso Professione morto tre anni prima, e del figlio Giuseppe, deceduto da solo un mese. Il lavoro commissionato a Silverio Montaguti verrà probabilmente portato a termine entro il 1923. Infatti come riporta il documento di cessione del posto sepolcrale, datato 30 marzo 1921, l'acquirente si obbliga a eseguire a proprie spese entro due anni «il rivestimento dei pilastri e l'esecuzione del cappello di copertura in marmo». Lo schema compositivo ripete, come accennato, quello della coeva Tomba Oviglio. Suddiviso in tre sezioni in senso verticale, il monumento accoglie nella parte superiore un bassorilievo (54 x 78 cm) in bronzo con i ritratti dei due coniugi e del giovane figlio. Purtroppo l'opera è molto rovinata e perde parte della sua incisività descrittiva. Osservando attentamente lo scomparto si può notare come questa decorazione sia stata applicata su un precedente lavoro. L'epigrafe commemorativa sopra riportata divide il riquadro superiore da quello inferiore in cui si trova un rilievo sempre in bronzo con un roseto (75 x 66 cm). Sull'esempio del prospiciente, lo cinge una pergamena con sopra inciso «SVNT TRES ANIMAE IN VNA». Lo scultore abbandona in questa sepoltura lo spirito encomiastico proprio della Tomba Oviglio per una dimensione più privata e intima del dolore.

Bologna, Certosa, Campo Nuovo a levante. In alto a destra «S. Monteguti» sul bassorilievo raffigurante i tre defunti. Sulla lapide centrale: «ALFONSO PROFESSIONE / N. 23 MARZO 1863 A LONIGO VICENTINO / M. 6 GIUGNO 1916 A BOLOGNA / SCRITTORE E MAESTRO DELLE ISTORIE / NEL LIBRO E NELLA SCUOLA / TRASSE GENIALE ED INTEGRA ESPERIENZA / PER LA SAGGEZZA E LA VIRTÙ DELLA VITA / LA MOGLIE BARBARA BENZI / A LUI PRESSO VOLLE COMPOSTO / L'UNICO LORO ADORATO FIGLIO / GIUSEPPE / FIORE DI BONTÀ E D'INTELLETTO / RECISO NELLA PRIMAVERA / DE SUOI QUINDICI ANNI / IL 7 LUGLIO 1919 / QUI RIPOSA NELLA PACE DEL SIGNORE / BARBARA BENZI / VED. PROFESSIONE / DI ANNI 84 / SI RICONGIUNGE AL MARITO E AL FIGLIO / DILETTISSIMI / IL 30 NOVEMBRE 1953 / I NIPOTI A PERENNE RICORDO POSERO».

Federica Fabbro

Testo tratto da: F. Fabbro, Silverio Montaguti (1870 - 1947), Bononia University Press, 2012. Fonti: Bologna, Archivio del Cimitero Comunale della Certosa, Foglio sepolcrale Benzi Barbara del 1919. Bibliografia: A. RAULE, La Certosa di Bologna, Bologna, Nanni, 1961, p. 183; La Certosa di Bologna. Immortalità della memoria, a cura di G. PESCI, Bologna, Editrice Compositori, 1998, p. 290; F. FABBRO, Silverio Montaguti un artista ritrovato, tesi di laurea, relatore Prof. M. DE GRASSI, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007 – 2008, pp. 109 – 111.