Schede
Riccardo Fontana (1840 - 1915), Studi di prospettiva, 1874 ca. Ubicazione: sconosciuta. La fotografia riproduce un acquerello. La firma dello scenografo è visibile in basso a sinistra. Stilisticamente la prova di Riccardo Fontana a noi conosciuta più vicina a questa è l’inv. 1938 del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna dove è impiegata una soluzione del tutto simile per la resa del soffitto a cassettoni. Firmato dall’autore, il disegno del GDS fu realizzato per la Contessa di Mons, opera di Lauro Rossi (1810 - 1885) su libretto di Marco D’Arienzo (1811 - 1877). La Contessa di Mons fu rappresentata la prima volta a Torino al Teatro Regio il 31 gennaio 1874, quindi quando già Fontana lavorava a Torino da qualche anno. “Riccardo Fontana si distingueva dal Ferri per una tendenza alla descrizione, al realismo […], mentre meno creativo risultava nelle scene a carattere architettonico” (in Torino 1991, V.20, pp. 473-474). Effettivamente l’acquerello nella nostra fotografia presenta una veduta per angolo – al contrario del bozzetto generale del GDS che ha un punto di vista frontale – e un virtuosismo ripetitivo, quasi vertiginoso, che appesantisce il risultato finale, ma anche tale da suggerire una prova concorsuale, più che una vera scenografia, come d’altronde lascia intendere la stessa iscrizione. Tali prove accademiche dovevano però chiaramente intersecarsi ed essere d’ispirazione al lavoro teatrale dell’artista quale, appunto, l’acquerello del GDS, il cui scopo doveva essere quello di rendere l’effetto generale della scena una volta aperto il sipario che è, in effetti, tra gli elementi rappresentati.
Isabella Stancari
Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia: inedito.