Schede
Tra la fine del 1848 e i primi mesi del 1849 si registrò una produzione abbondante e molto variata di oggetti tricolore. A differenza di quelli analoghi realizzati tra il 1847 e l’inizio del 1848, scomparvero completamente i colori papali: svanite le illusioni neo-guelfe, infatti, la fiducia nel ruolo che il Pontefice Pio IX poteva giocare contro l’Austria cadde completamente, unitamente alle sue insegne ed al suo nome sulle bandiere e sui simboli patriottici. Vennero prodotti scialli, pipe, spilloni da cappello, anelli, ombrellini, fasce per abiti, coccarde, ecc.
Lo scialle in seta bianca con inserti in raso bianchi, rossi e verdi pervenne al Museo nei primi suoi anni di vita: è infatti presente nell’inventario topografico redatto a partire dal 1904, in una nota sottoscritta con la data 1905, e risulta entrato come dono del Municipio Restaurato all’inizio degli anni ’90 del Novecento, il prezioso scialle è tuttora esposto.
Il panciotto in raso di seta bianco, con decori rossi e verdi, e bottoncini, in parte mancanti, anch’essi tricolori, oggi esposto come prestito a lungo termine presso il Museo della Storia di Bologna, entrò in Museo per un acquisto effettuato nel 1996. Di ottima fattura e perfettamente conservato, fornisce una idea molto precisa dei sentimenti patriottici che dovevano animare il suo proprietario.
Scialle in seta bianca con decorazioni tricolore, 1848, cm 270 x 54 inv. n. 2572. Panciotto in raso di seta bianca con
decorazioni tricolore, 1848, lunghezza max cm 52 inv. n. 1960.
Mirtide Gavelli
In collaborazione con IBC - Istituto per i beni culturali dell'Emilia Romagna.