Schede
Pelagio Palagi esegue un primo Ritratto di Petronio Montanari, durante un breve soggiorno di rientro a Bologna nel 1815, prima di trasferirsi a Milano. Il carattere incompiuto del dipinto ne mostra la funzione, ossia fissare sulla tela carattere e tono dell’amico, cogliendone la pungente ironia. Il secondo dipinto in collezione privata, che ne rappresenta la versione finale e compiuta, è un superbo esempio di ritrattistica, dove la sintesi delle forme e l’impeccabilità dell’esecuzione formale non ne spengono l’intensità psicologica. Una corrispondenza tra Montanari e Palagi (1816-1842) si conserva presso la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. In una lettera datata 25 maggio 1817 che Monatanari indirizza all’amico, gli ricorda Un ritratto che mi facesti di color cioccolato, che con ogni evidenza è quello della collezione Lucchese Salati. La mostra del 2024 ha consentito per la prima volta di mettere uno di fianco all’altro le due versioni, potendo apprezzare l’immagine più ufficiale resa in quella Lucchese Salati, rispetto a quella più intima del Comune di Bologna.
Ambedue le versioni documentano le straordinarie capacità dell’artista nel campo della ritrattistica, ed oltre ai numerosi esempi conservati alle Collezioni Comunali d'Arte grazie al suo lascito testamentario, basti segnalare il Ritratto del numismatico Gaetano Cattaneo (1815) alla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Sono tutte opere in cui l’artista riesce a metterci in dialogo con la persona ritratta, la quale quasi sempre si rivolge verso lo spettatore come in un inizio di discussione. Le due sale dedicate al pittore alle Collezioni Comunali d'Arte consentono di comprendere le sue multiformi capacità, che gli consentono di diventare l’artista di corte della casa reale dei Savoia, chiamato a soddisfare ogni tipo di creazione, dagli arredi ai dipinti religiosi, dai ritratti ai soggetti storici, dalle sculture alle architetture.
Pelagio Palagi (1775–1860), Ritratto di Petronio Montanari, olio su tela, 60 x 50 cm., 1815 ca. Collezione Lucchese Salati.
Bibliografia:Arte emiliana, dalle raccolte storiche al nuovo collezionismo; Banca Popolare dell’Emilia, Artioli, 1989. Claudio Poppi (a cura di) Pelagio Palagi pittore, dipinti dalle raccolte del Comune di Bologna; Electa, 1996.