Dettagli
Il Monumento alla famiglia Isolani fu commissionato a Franceschi dai fratelli Conti Isolani nel 1829. Eseguito in marmo, doveva essere collocato nell’arco di proprietà del Conte Alamanno Marcantonio Isolani, acquistato nel 1808. In questo arco era già presente un monumento dipinto da Giuseppe Terzi e Pietro Fancelli per la defunta Eleonora Ratta Isolani, e i fratelli Isolani chiesero di demolirlo e sostituirlo con uno in marmo.
Il direttore dei lavori era Filippo Antolini e l’esecutore Franceschi. Il monumento sito oggi alla Certosa, presenta delle modifiche rispetto all’opera originale, in quanto la croce centrale con il volto di Cristo è stata realizzata posteriormente da Roberto Franzoni. Per la prima volta Franceschi eseguì un’opera funeraria totalmente in ornato.
La fama di buon ornatista ci è confermata da Muzzi nella necrologia dello scultore, in cui definisce Franceschi “portentoso intagliatore di ornati”. La passione di Franceschi per questa tecnica lo spinse più volte a concorrere alla cattedra di ornato nella Pontificia Accademia di Bologna, fino ad ottenere nel 1831, l’incarico di supplente. Nel Monumento Isolani si può ammirare la particolarità dello stile di Franceschi, cioè l’attenzione al dettaglio, al vero, al particolare; caratteristiche già presenti nelle opere da lui realizzate nel Cimitero di Bologna.
Tiziana Quaglietta