Schede
Al centro del dipinto, sotto un drappeggio, entro riserva ovale contornata da una ghirlanda vegetale, è posta la Madonna del Rosario (con la sinistra offre il rosario da cui pendono tre rose bianche e rosse) e Gesù Bambino benedicente tra due cherubini; ai lati della Madonna, santi e sante di non facile identificazione, se si eccettuano San Domenico (sinistra in primo piano) e Santa Caterina da Siena (a destra in primo piano), due papi (San Gelasio?); ai piedi della predella – su cui è issato il trono della Vergine – siede un angelo con liuto. Intorno, fuori dall’ovale, a guisa di collare, è posto un grande rosario elicoidale con grani di corallo intercalati a quindici medaglioni su cui sono raffigurati i Misteri. Ai quattro angoli del dipinto sono posti gruppi di angeli: quelli in alto stringono mazzi di rose variopinte, che “piovono” sulle figure per tutta la superficie della tavola; quelli in basso – emergenti da nubi simmetricamente disposte ai due angoli del dipinto – reggono drappi bianchi su cui sono raffigurati simboli della Passione di Cristo. Opera a carattere spiccatamente devozionale, che trova un suo riferimento – ad esempio – nella tavola con l’Incoronazione della Vergine, san Michele e santi, custodita nell’abbazia di Villanova, parrocchia di San Pietro apostolo a Villanova di San Bonifacio (VR). Inedito.
Ambito veneto-cretese, sec. XVI-prima metà, Madonna del Rosario con santi domenicani e Misteri del Rosario, tempera su tavola, cm 80x80. Imola, Palazzo vescovile.
Marco Violi
Il restauro conservativo del dipinto, sostenuto da CLAI, è stato eseguito in occasione della mostra. Testo tratto dal catalogo "ROSA MYSTICA - Il fiore della Vergine in tavola e nell’arte sacra", a cura di Marco Violi, Sasso Morelli di Imola, Chiesa del Morelli 6-8 settembre 2019, iniziativa di CLAI - Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi sca. In collaborazione con il Museo Diocesano di Imola.