Schede
La personificazione di Flora (o della Primavera) fu commissionata a Guercino da Giovanni Orio, collezionista di Rimini che era già stato cliente del fratello dell’artista, Paolo Antonio Barbieri, valente pittore di animali e di fiori. Orio era a conoscenza che i fratelli avevano l'abitudine di collaborare tra di loro e nel 1642 ordinò un soggetto che fosse congeniale ad entrambi. Così Guercino realizzò le figure e il paesaggio, Paolo Antonio le ghirlande e il vaso di fiori. Il dipinto è presente a Roma nella raccolta dei principi Rospigliosi già dal 1708, collocazione che contribuì alla sua fama e diede origine a una serie di copie settecentesche. Quella delle Collezioni Comunali d’Arte ripropone fedelmente il disegno, ma non lo stile, probab i lment e perché realizzata avendo come modello o un’altra replica o una stampa.
Anonimo pittore del XVIII secolo, Flora, 1700-1730, copia da Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591 – Bologna, 1666), olio su tela. Collezioni Comunali d’Arte, Bologna.
Testo tratto da "Guercino e i suoi allievi. Dalle ‘teste di carattere’ ai ritratti", catalogo della mostra a cura di Silvia Battistini, Bologna, 2023.