Schede
A questa data, l'Amadori si presenta all'esposizione con un ritratto. Rispetto all'anno precedente, è forte il progresso per piglio e qualità di immagine, tanto da tradire, nelle semplificazioni del fondo e nello spiovente del cielo, suggestioni nazarene. Per Bologna sono anni - gioverà ricordarlo - di sorda resistenza e di esplicita polemica con i dettami del purismo: anche se non mancano aperture, come è nella prolusione accademica di Giuseppe Canali del 1846 ("poco più manca perché il decimo nono non sia... il secol d'oro della Germania"), che l'Amadori riflette con grande tempestività.
Camillo Amadori, Ercole in riposo dopo aver ucciso l'idra di Lerna. Concorso Curlandese 1847, piccolo premio di Pittura. Olio su tela cm 100 x 78. MAMbo, Collezioni storiche.
Renzo Grandi
Testo tratto da 'I Concorsi Curlandesi', 1980.