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Ecce homo da Andrea Salaino

1826

Dettagli

L'incisione, che vinse il premio grande curlandese nel 1826, è tratta da un dipinto del pittore milanese Salaino; testimonia, in pieno sec. XIX, la tendenza del gusto verso opere di carattere più propriamente devozionale, che porteranno, nella stampa, a frequenti riproduzioni di dipinti, di grande diffusione e successo. La tendenza è analizzabile anche in rapporto alle precedenti incisioni di figura, in cui si tendeva più alla conoscenza dell'opera originale che alla sua nuova utilizzazione religiosa. La vittoria di questa opera prelude al secondo momento culturale dell'incisione ottocentesca, dominato dal Guadagnini stesso.

Gaetano Guadagnini (1800 - 1860),  Ecce homo da Andrea Salaino (1826), bulino, mm 295 x 231, carta bianca. Sul verso, timbro dell'Accademia di Belle Arti. In basso nel margine a matita: Salayno dip.-Guadagnini 1826 / Omnes ridentes me deriserunt me. Bologna, Accademia di Belle Arti, H. 1841. 

Rosalba D'Amico

Testo tratto da "I Concorsi Curlandesi". Bologna, Accademia di Belle Arti 1785-1870, catalogo della mostra, a cura di Renzo Grandi, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, marzo-maggio; Museo Civico, giugno-luglio, 1980.