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Calice

sec. XIX | terzo quarto

Schede

Calice in lamina d’argento dorata e lavorata a sbalzo, incisa finemente a bulino a motivi floreali di gusto neogoticheggiante. I medaglioni a smalto, incorniciati con un cordoncino d’argento saldato al piede, raffigurano: l’Ultima Cena, la Crocifissione, la Sepoltura di Cristo e l’Incredulità di Tommaso. Franco Faranda (cfr. bib.) in riferimento all’autore commenta: “Quest’orafo finirà per diventare in Francia un riferimento per l’oreficeria della Chiesa assieme all’altra bottega di Armand Calliat. Le sue opere, benchè eseguite con gusto, finiranno per ripetere all’infinito gli stessi moduli compositivi e si avvieranno più verso una produzione semi industriale che forse la finezza e l’irripetibilità di una bottega medievale cui di fatto vogliono ispirarsi”.

Placide Poussielgue Rusand (Parigi, 1824-1889); sec. XIX-terzo quarto, Medaglione a smalto con Ultima Cena su calice dono di papa Pio IX, argento sbalzato, bulinato, inciso, dorato, smalto dipinto, cm 25 x14,5. Imola, Capitolo della Basilica Cattedrale di San Cassiano. Iscrizioni, stemmi, punzoni, marchi Sulla coppa: forma ottagonale verticale, profilo a linee rette; testa femminile con elmo di profilo a destra con il n. 1 davanti alla fronte e una croce di sant’Andrea sotto il mento; marchio di garanzia in uso agli orafi di Parigi per gli oggetti di grandi dimensioni per gli argenti di primo titolo della purezza di 950/1000. Sulla coppa: losanga verticale, profilo a linee rette; una croce e un’ancora incrociate e decussate sormontate da un cuore, le iniziali P P R a caratteri romani; bollo dell’orafo Poussielgue Rusand. Iscrizione, sotto il piede: POUSSIELGUE RUSAND/ 15, RUE CASSETTE/ PARIS Iscrizione, sulla custodia: MANUFACTURE/ D’ORFEVRERIE ET DE BRONZE/ DE P. POUSSIELGUE RUSAND/ 15, RUE CASSETTE/ PARIS

Bibliografia essenziale: FRANCO FARANDA (a cura di), La Cattedrale di Imola. Storia Arte Culto, Imola 1998, pp. 98-100. Testo tratto da "Convivio", catalogo della mostra a cura di Marco Violi, Imola, CLAI, 2017.