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Autoritratto - Dina Pagan de’ Paganis

Dina Pagan de’ Paganis

Schede

Con Autoritratto del 1930 Dina Pagan de’ Paganis aprì un nuovo capitolo stilistico. La resa del colore, simile a velluto, segue magistralmente il corpo esile e allungato della donna, accogliendo la lezione dei Secessionisti. Nell’opera traspare il suo carattere fiero ed orgoglioso: il suo sguardo penetrante scruta lo spettatore. Il dipinto costituisce una testimonianza significativa della tecnica a pastello, come Musetta (1937) del MAMbo. La firma «Dina Pagan de’ Paganis» è presente, in color senape, in basso a destra.

Dina Pagan de’ Paganis (Sulmona, 1891 - Bologna, 1982), Autoritratto, pastello su cartoncino, 50 x 40 cm, 1930. Comitato per Bologna Storica e Artistica.

Francesca Sinigaglia

Bibliografia: A.N.F.A.L., Concorso femminile del ritratto, Sanremo, Villa Municipale, 1938. Almanacco della Donna Italiana, 1942 (XX), p. 378. F. Sinigaglia, Dina Pagan de’ Paganis, in punta di piedi tra i nascosti, in «Strenna Storica Bolognese», Ed. Patron, 2020.