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Cimitero di Medicina

Di rilevanza storica
Cimitero di Medicina

Dettagli

Il complesso cimiteriale di Medicina è un'ampia area di 26.396 metri quadrati che comprende cinque "campi" delimitati da un alto muro di cinta in muratura. L'accesso avviene tramite un unico cancello situato lungo la strada provinciale San Vitale. Secondo il Catasto Gregoriano, i lavori di costruzione cominciarono il 20 Luglio 1886. La costruzione principale ha uno stile neoclassico e presenta una cupola abbassata, con un pronao sostenuto da quattro colonne ioniche. All'interno della cupola si trovano affreschi decorativi a cassettoni e fiori, con un punto focale all'apice della volta. Al centro della cappella è collocato un altarino ligneo creato nel 1955 dal progettista Dott. Ing. Ruggero Mingarini. Ai lati della cappella centrale sono poi stati costruiti due portici laterali aperti, ciascuno con 9 luci ad architrave la cui cornice è sormontata da decorazioni scultoree. La linearità dei portici suggerisce un effetto ritmico sereno che fa emergere gli ampi volumi del corpo centrale, alle cui estremità si trova un solido arco con semicolonne addossate, le quali reggono a loro volta un frontone più piccolo che riprende quello centrale. Il progetto originale è stato realizzato dal professor Gian Giorgio Marchesi di Lodi, insegnante di disegno delle Scuole Tecniche attive in quel periodo a Medicina.

Nel primo decennio del '900, una quinta muraria è stata aggiunta per proteggere il complesso cimiteriale. In questa stessa epoca, sono state realizzate due lunghe file di loculi a nord e sud, con un tetto a struttura portante mista legno/laterizio e una copertura in tegole marsigliesi. Questi loculi rappresentano l'ultima "dimora del popolo" e riflettono lo stile architettonico pubblico tipico del periodo fascista. Il primo campo, a pianta rettangolare, dispone di un giardino all'italiana e un lungo viale di accesso alla cappella, al cui ingresso furono erette due stele in memoria dei caduti della Grande Guerra all'inizio del viale. Il secondo campo, costruito entro la prima metà del '900 a pianta quadrata, si sviluppa su 6 piani di loculi ed è caratterizzato da un porticato con volte a vela, pilastri a sezione quadrata in muratura con lesene decorate con basamenti e capitelli intonacati. Qui lievi fregi danno una falsa immagine di valore architettonico, riprendendo i colori del primo campo sulla scala delle cromie tipiche del territorio bolognese. L'accesso avviene dal lato sud tramite una scalinata di granigliato e sotto la quale vi sono vani comuni ad uso ossari. I loculi si estendono su tutto il perimetro del campo e, in quegli anni, furono venduti in piccoli lotti a privati cittadini per coprirne i costi. Questa stessa sorte toccò a una parte dell'area verde del primo campo, che si trova tra le due ali di portico della cappella centrale, spazio che oggi ospita la sepoltura del noto pittore Aldo Borgonzoni.

Il terzo campo, costruito tra il 1958 e il 1961, è diverso nei materiali e nello stile architettonico rispetto ai precedenti. La struttura portante è in cemento armato e il porticato collega il secondo campo con il terzo. La tipologia stilistica è più razionale e semplice, con una scala cromatica diversa a tinte fredde. Nel medesimo periodo fu realizzato anche un piccolo edificio esterno utilizzato come sala autopsie, che oggi funge da magazzino attrezzi cimiteriali. Ulteriori ampliamenti furono apportati tra il 1968 e il 1996, portando alla costruzione del quarto e quinto campo, entrambi realizzati in cemento armato; l'ultimo campo è costruito su due livelli ed è rivestito da una muratura "faccia a vista."

In collaborazione con il Comune di Medicina. Testo tratto da "Il Cimitero di Medicina - Luogo di memoria della comunità - Guida", Tipografia F.lli Cava, 2024.