Schede
Calderara si trova in un'area pianeggiante che costeggia il Reno, a nord ovest di Bologna. Divenne Comune autonomo nel 1802, in epoca napoleonica. Grazie alla vicinanza con Bologna e alla comoda posizione sul Reno si trasformò da territorio agricolo a importante centro industriale. Al censimento del 1911 contava poco più di 4700 abitanti, 108 dei quali caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale. Il 21 novembre 1926 fu inaugurato il monumento in memoria dei Caduti, opera dello scultore Alfonso Borghesani.
Il Comune viene così viene descritto nel volume Provincia di Bologna, collana Geografia dell'Italia, Torino, Unione tipografico editrice, 1900: "Questo Comune, già facente parte del III mandamento di Bologna, fu per effetto della legge 30 marzo 1890 aggregato al mandamento di Bologna II. Il suo territorio si stende in pianura, sulla sponda sinistra di questo fiume, a nord-ovest di Bologna, da cui il capoluogo dista 10 chilometri. La superficie ne è valutata in 3938 ettari. Il Comune di Calderara di Reno è di carattere essenzialmente rurale: ed è assai frazionato. I luoghi più importanti ne sono Calderara (30 m. sul mare) con circa 800 abitanti; San Vitale di Reno e Tavernelle, con stazione sulla linea Bologna-San Felice sul Panaro. Nulla havvi in questo piccolo paese, di aspetto moderno ma rurale, che meriti speciale rimarco. Il territorio di Calderara di Reno, ben irrigato e coltivato con grande cura, dà cereali, foraggi, canapa, gelsi, viti, frutta, ortaglie. Vi si alleva bestiame da stalla e da cortile e vi si producono eccellenti latticini. L'industria predominante in luogo è la tessitura casalinga della canapa, la cardatura e la lavorazione prima di questa utilissima fibra tessile." Trascrizione a cura di Lorena Barchetti.
NB: Gli elenchi dei NATI, MORTI e RESIDENTI si riferiscono ai Caduti nella Prima Guerra Mondiale