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Tra il 30 agosto e il 3 settembre le truppe canadesi della 5a Divisione corazzata sfondano le linee tedesche sul fiume Foglia e raggiungono, con un balzo di 20 chilometri, la cosiddetta Linea Verde 2 nei pressi di Riccione. Qui però si infrangono le speranze di raggiungere rapidamente Rimini per il deciso contrasto offerto dal fuoco della 1a Divisione paracadutisti tedesca (I Diavoli Verdi di Montecassino) e della 26a Panzerdivision schierata sul crinale di Coriano. Tra il 3 e il 4 settembre si svolge sul “Coriano ridge” una furiosa battaglia: già al termine del primo giorno i battaglioni corazzati canadesi perdono più della metà dei loro carri armati. Il comandante Leese decide allora una manovra aggirante nella valle del Conca.
Dal 4 settembre sulle colline di Gemmano, la 56a divisione inglese trova l'opposizione degli alpini del 100° Reggimento Gebirgsjaeger. La battaglia di Gemmano è una delle più cruente di tutta la campagna d'Italia: gli attacchi e i contrattacchi si susseguono fino al 15 settembre, con un pesantissimo tributo di perdite da entrambe le parti.
Nella notte tra il 12 e il 13 settembre la 5a divisione corazzata canadese e la 1a divisione corazzata britannica lanciano l'attacco finale alla cresta di Coriano, conquistata il 14. Le truppe alleate sono attardate nei giorni successivi dalle piogge che gonfiano i torrenti e infangano i terreni attorno a Rimini.
Solo il 21 settembre il Corpo canadese, rinforzato da truppe greche e neozelandesi, entra nella cittadina romagnola semi deserta e quasi completamente distrutta dai bombardamenti dei mesi precedenti. Fonti della notizia: