Schede
Il generale von Senger rinuncia ad asserragliarsi a Bologna e a distruggerne i servizi nevralgici.
Nella notte tra il 20 e il 21 aprile l'esercito tedesco abbandona le linee alla periferia della città e inizia una rapida ritirata verso il Po.
Le truppe e gli automezzi tedeschi transitano da porta Mazzini, ma evitano di entrare nel centro storico, minacciato dalle bande partigiane. Assieme ai soldati tedeschi fuggono dalla città molti dei collaboratori fascisti.