Schede
Il Museo del Risorgimento di Bologna, istituito al duplice scopo di raccogliere le memorie del processo di unificazione del paese e di educare i cittadini agli ideali patriottici, fornendo agli studiosi gli strumenti per la ricerca e lo studio della storia più recente, venne inaugurato il 12 giugno 1893. Base di riferimento erano stati i Templi del Risorgimento Nazionale, mostre temporanee allestite nell’ambito dell’Esposizione nazionale di Torino (1884) e dell’Esposizione regionale emiliana (1888). In particolare durante l’Esposizione del 1888 venne allestito presso San Michele in Bosco un Tempio regionale del Risorgimento in cui vennero esposti materiali concessi soprattutto da privati – molti dei quali presenti anche all’Esposizione torinese – in un percorso cronologico articolato nei principali momenti della lotta per l’indipendenza italiana. Animatore del padiglione fu Raffaele Belluzzi, primo direttore del costituendo Museo, e curatore insieme a Vittorio Fiorini del catalogo di tutto il materiale esposto nel Tempio.
Il successo della mostra fu determinante: nel 1889 il Consiglio comunale ne deliberò all’unanimità la permanenza assegnando una sala del Museo Civico alle memorie del Risorgimento, disposizione concretamente realizzata nel 1893.
Mara Casale