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Grande retata di antifascisti in provincia di Bologna

11 Novembre 1930

Dettagli

La polizia effettua l'11 novembre una grande retata di antifascisti nel bolognese, con la cattura di circa 400 persone. Tra essi i componenti la segreteria della Federazione giovanile comunista.
Nei giorni precedenti vi sono state azioni antifasciste in provincia, organizzate dal PC clandestino.
Il 6 novembre a Casalecchio sono stati affissi manifestini all'ingresso delle principali fabbriche e la bandiera rossa ha sostituito quella tricolore sul monumento ai caduti.
A Bologna il 7 novembre sono stati distribuiti volantini sugli autobus e issate bandiere rosse al Pontelungo, a Borgo Panigale, ad Anzola, a Imola e in altri centri della provincia.
Sessanta attivisti comunisti saranno deferiti al Tribunale Speciale e condannati a numerosi anni di detenzione e di confino.
Oltre alle organizzazioni comuniste della provincia, anche il gruppo di "Giustizia e Libertà" sarà scoperto e decimato dagli arresti.

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