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Gian Carlo Nannini celebrato all'Università

5 Maggio 1932

Dettagli

Il segretario del Pnf Starace celebra, assieme al rettore Ghigi, la memoria di Gian Carlo Giannini, scoprendo una lapide a lui dedicata nell'atrio di palazzo Poggi. Nannini era uno studente di Finale Emilia, distintosi sui campi di battaglia della Grande guerra.
"Intrepido come un eroe antico, sensibile come un poeta, coraggioso senza ostentazioni" al ritorno dal fronte si era iscritto al Fascio di combattimento, divenendo uno dei capi delle squadre d'azione cittadine.
Nei giorni della Marcia su Roma aveva partecipato a numerose azioni squadriste, tra cui la liberazione di alcuni fascisti dal carcere di San Giovanni in Monte.

Era morto il 29 ottobre 1922 in uno scontro a fuoco con i carabinieri, durante un attacco alla caserma di San Ruffillo.
Considerato uno dei martiri della Rivoluzione fascista, nel 1925 gli era stato reso solenne omaggio con un pellegrinaggio delle autorità a San Ruffillo, nel 1926 gli erano stati dedicati premi studenteschi e aveva ricevuto la Laurea honoris causa in Giurisprudenza, nel 1931 gli era stata intitolata una scuola, con una epigrafe di Mussolini.
Nel 1934 la commemorazione del martire sarà particolarmente sentita: gli sarà dedicata una campana votiva e un corteo partirà dalla sede del gruppo rionale al luogo del sacrificio, dove saranno ricordati i nomi dei caduti per la rivoluzione fascista.
In onore di Nannini, anche il gerarca Arpinati chiamerà la figlia Giancarla.

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