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Elezioni amministrative

31 Ottobre 1920

Schede

Alle elezioni amministrative i socialisti perdono 1.800 voti in città rispetto alle elezioni precedenti, ma confermano 48 consiglieri.
I conservatori si presentano uniti nel comitato “Pace, libertà, lavoro”, raccolto dal clinico Giuseppe Ruggi. Vi aderiscono liberali moderati quali Giuseppe Tanari e Frank de Morsier, radicali come Aldo Oviglio, ex combattenti come Angelo Manaresi, nazionalisti e personalità accademiche (oltre a Ruggi anche Umberto Puppini e Cesare Colliva).
Il "blocco della paura" ottiene lo stesso numero di voti del binomio liberali-combattenti nel 1919 ed elegge solo 12 consiglieri.
Travolgente è il successo socialista nella provincia: i "rossi" conquistano 55 comuni su 61 e 48 seggi contro 3 nel Consiglio provinciale.
Voto amministrativo.
Comune di Bologna: PSI 20.195 voti (58,2%) e 48 seggi; Destra 8.706 (26,5%) e 12 seggi; PPI 5.093 (15%) nessun seggio. Al consiglio provinciale 47 consiglieri al PSI e 3 alla destra. Nulla al PPI. 54 comuni conquistati dal PSI e 7 dal PPI. Nessuno dalla destra.

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