[?] - 1575
Note sintetiche
Scheda
ARMA: D'azzurro alla fascia scaccata di rosso e di argento di 3 file, accompagnata da 3 teste di toro d'argento linguate di rosso, 2 in capo ed 1 in punta.
Lo scudo è sormontato da un cappello prelatizio viola guarnito con un cordone e due fiocchi di rosso e da cordoni e fiocchi laterali di viola.
Il cartiglio sottostante dice: ALICOT. DE ALICOTTIS / CORTON. PROTON. / V. LEG. 1572 (Alticozzo Alticozzi di Cortona. Protonotario 1572).
Nelle «Notti Contane» è raffigurato lo stemma Alticozzi che Tommaso Braccioli, contemporaneo del nostro, così descrive:
La croce rossa in campo bianco, tre teste di bue in campo d'azzurro e cioè: D'azzurro a tre teste di toro poste 2-1 ed il capo d'argento caricato da una croce di rosso.
Gli Alticozzi appartenevano ad un'antica e nobile famiglia di Cortona che in origine si chiamava Angelleri, venuta dalla Germania nel 1100.
Cesare Angelleri ebbe fama di alchimista e negromante e fu amico di Pandolfo Petrucci, signore di Siena.
Nicolò Bernardino fu poeta, astrologo e letterato ed un Buonaiuto Angelleri fu Capitano Generale dei Senesi.
La famiglia Alticozzi fu strettamente legata ai Casali signori della città di Cortona.
Alticozzo Alticozzi nacque in Cortona ma non si conosce la data della nascita; laureatosi in «utroque» entrò in prelatura e venne nominato Protonotario Apostolico.
Nel 1570 fu inviato a Bologna in qualità di Vicelegato per il Cardinal Alessandro Sforza (e non nel 1572 come riportato sul cartiglio).
Rimase nell'incarico fino ai primi del 1573.
L'anno prima era stato nominato Vescovo di Guardialfiera.
Morì nel 1575.
Persone

Sforza Alessandro
Macerata (MC), 15 Maggio 1581
