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Gil (Egidio) Alvarez de Albornoz

1300 - 1310 - 22 Agosto 1367

Scheda

ARMA: D’oro alla banda di verde.
Lo scudo è cimato da una croce trilobata d’oro e sormontato da un cappello cardinalizio con cordoni e fiocchi laterali.
Il cartiglio sottostante dice: CARD· EGIDIVS ALBOR·/NOTIVS HYSPAN / LEG· 1360· (Cardinale Egidio Albornoz, Spagnolo. Legato. 1360).

Egidio Albornoz nacque a Cuenca (Spagna) tra il 1300 ed il 1310 da Alvarez de Albornoz e Teresa de Luna, studiò a Tolosa dove conseguì il dottorato in diritto canonico. Ritornato in Spagna alla corte di Castiglia, entrò nelle grazie del Re Alfonso XI.
Nel 1338 divenne arcivescovo di Toledo, primate di Spagna e cancelliere del re.
Fu poi Legato Papale durante la «reconquista» contro i musulmani, facendo una notevole esperienza militare e spiccando per valore durante la battaglia di Tarifa nel 1340, l’assedio di Algesiras nel 1342 ed quello di Gibilterra nel 1349.
Otteneva così, in età abbastanza precoce, un ottimo bagaglio di esperienza militare e diplomatica.

A causa di numerosi contrasti con il Re Pietro il Crudele, dovette però allontanarsi dalla Spagna.
Recatosi ad Avignone venne creato cardinale nel 1350 da Clemente VI con il titolo di S. Clemente. Fu poi inviato nel 1353 in Italia da Innocenzo VI come legato e vicario generale per i domini della Chiesa, con il compito di ripristinare la sovranità della Santa Sede nei territori dello Stato Pontificio.
Le armate papali sotto la sua guida ebbero ragione dei riottosi signorotti che spadroneggiavano nel Lazio, nelle Marche ed in Romagna. Dure furono le lotte contro Malatesta de' Malatesti (signore di Rimini) e Francesco Ordelaffi (tiranno di Forlì).
Ma le lotte più aspre dovette sostenerle contro i Visconti di Milano, le cui mire ambiziose includevano anche Bologna.
Quando però Urbano V decise di venire a compromesso con Bernabò Visconti, l’Albornoz che rappresentava l’ostacolo più grave per tale intesa, fu allontanato da Bologna.
Rientrato a Avignone nel 1357, venne sostituito dal Cardinale Androino de La Roche, personaggio mediocre del tutto favorevole ai Visconti e mandato in Italia proprio per questo.
Quest’ultimo non fu all’altezza del compito assegnatogli, dimostrandosi debole nei confronti di tutti i signori italiani, compreso Giovanni da Oleggio che comandava Bologna. Fu così che, l’anno dopo, l’Albornoz era di nuovo rispedito in Italia per porre riparo alla sfavorevole situazione creatasi nei domini papali.

Rientrato in Italia ed stabilitosi ad Ancona, si impegnò pacificare il Patrimonio per tutto il 1359.
L’anno successivo occupava Bologna allontanandone Giovanni da Oleggio. Fu costretto anche a difenderla dall'attacco di Bernabò Visconti, impresa che riuscì anche grazie all'arrivo di cavalleggeri ungheri inviati a sostegno delle truppe papali. La vittoria di San Ruffillo del 20 giugno 1361 segnò il colpo finale. 
Il neoeletto papa Urbano V lo sostituiva però (nuovamente) con Androino de La Roche, incaricato di trattare la pace con i Visconti, cosa che avvenne nel 1364.
Crollava così tutta l’opera dell’Albornoz che era ormai sul punto di schiacciare definitivamente il suo nemico. Amareggiato per l’accaduto, chiese di rientrare ad Avignone ma il Papa non glielo permise e lo nominò Legato a Napoli nello stesso anno.
Il cardinale ancor una volta si piegò alla volontà del Papa e nel 1365 raggiunse Napoli da dove continuò a combattere per ricondurre sotto il dominio della Chiesa i territori dello Stato Pontificio.

Nel 1366 la riconquista era cosa fatta.
Quando nel 1367 Urbano V ritornò in Italia con l’intenzione di riportare la Santa Sede a Roma, il vecchio Cardinale Albornoz era ad attenderlo al porto di Corneto, ma non poté accompagnarlo nel suo trionfale ingresso a Roma perché la morte lo colse a Viterbo il 22 agosto dello stesso anno. 

Sepolto in un primo tempo nella Basilica di Assisi, le sue spoglie furono traslate quattro anni più tardi nella Cattedrale di Toledo dove ancora oggi si può ammirare il suo mausoleo.

Nel 1357 aveva emanato le famose Costituzioni Egidiane che regolavano i rapporti dello Stato della Chiesa con la Santa Sede. 
Fra il 1365 e il 1367 venne costruito a Bologna il Collegio di S. Clemente o Collegio di Spagna.
Istituito da Egidio Albornoz e da lui riccamente dotato con un lascito testamentario, è il più antico collegio universitario che sussista in tutta l'Europa.