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Albergo Reno

Di rilevanza storica

Schede

Casalecchio divenne meta di turismo estivo. Molti e variegati erano i luoghi d'incontro: locande, osterie, caffè, trattorie e perfino tre eleganti alberghi. Professionisti, industriali e commercianti bolognesi vi mandavano le loro famiglie, che potevano facilmente raggiungere la sera, senza dover abbandonare la loro attività in città. Uno di questi hotel era l'Albergo Reno, che derivava dal ristorante "Nuovo Calza" o "Calza Nuovo" (da non confondersi con il "Calza Vecchio"). La famiglia Calza era stata infatti la prima a gestire l'osteria di antiche origini e il nome si è tramandato negli anni nonostante i diversi cambi di proprietà. L'hotel davanti a cui sostano le persone nella fotografia delle Collezioni CaRisBo era noto anche come "l'albergo degli aristocratici" per via delle personalità di riguardo che lo frequentavano. Tra gli ospiti, infatti, vi furono: il poeta Giosue Carducci, i cantanti lirici Aureliano Pertile e Toti Dal Monte, il commediografo Alfredo Testoni, il pittore e illustratore Augusto Majani (meglio conosciuto come Nasìca) e perfino Guglielmo Marconi. L'edificio aveva un bel parco che sul retro scendeva fino al fiume e nel quale si tenevano feste da ballo ed intrattenimenti di varia natura. In questo giardino tutti gli anni si svolgeva inoltre la tradizionale "Festa dei Villeggianti", con tanto di spettacoli pirotecnici rimasti famosi nel tempo. Purtroppo, durante la Seconda Guerra Mondiale, il complesso -vanto della Belle Époque- subì danni irreparabili e non fu più ricostruito. Attualmente, al suo posto, sorge un moderno palazzo.

Daniela Schiavina

In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna