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ABRA | motocicli

1919 | 1960 ca.

Schede

Alfeo Rodolfi (1894-1972), già tecnico dell’Arsenale Militare, a partire dal 1919 aveva gestito il Garage d’Azeglio in Viale Aldini dove, l’anno seguente, era iniziata la produzione di un telaio studiato per un motore DKW, probabilmente il primo prodotto dell’industria motociclistica bolognese, con marchio ABRA (Autobicicletta Brevettata Rodolfi Alfeo).
Nel 1923 erano in vendita i modelli Viaggio, Signore e Sacerdoti, Sport, dotati di DKW 118 cc; nel 1924 un’ABRA Sport modificata aveva partecipato ad alcune competizioni. Nuovi motori DKW di 132 e 170 cc, disponibili dal 1925, avevano permesso di migliorare la bicicletta a motore e di allestire una motoleggera.
La realizzazione di un cycle-car e l’applicazione di motori DKW alle imbarcazioni e ad un aliante avevano distolto Rodolfi dalla produzione agonistica, allora importante fattore promozionale. Negli anni Venti egli non era il solo rivenditore di motocicli con DKW; inoltre, le moto bolognesi G.D e M.M., con motori propri, si imponevano in ambito nazionale sia dal punto di vista commerciale che sportivo. L’ABRA aveva tentato di resistere alla concorrenza delle altre ditte con nuovi modelli ed una motoleggera da 170 cc. Nonostante tanta tenacia, Rodolfi non aveva saputo trasformare l’azienda artigiana in una vera e propria industria.
A conclusione della sua carriera, negli anni Cinquanta, si era dedicato alle riparazioni ed all’assistenza in una modesta officina in Via Croce. Alfeo Rodolfi riposa nel Campo 1962 della Certosa, sotterraneo, corsia interna ovest.

Antonio Campigotto

Testo tratto da "La Ruota e l’Incudine la memoria dell’Industria Meccanica bolognese in Certosa", Minerva, 2016