Zona libera sull'Appennino bolognese

Scheda

La brigata partigiana Giustizia e Libertà libera Gaggio Montano. Dopo le battaglie dei giorni precedenti, una vasta zona appenninica, comprendente anche i comuni di Porretta, Lizzano e Vidiciatico, divenuta "terra di nessuno" tra le linee tedesche e alleate, è saldamente tenuta dai partigiani della divisione Modena "Armando" (al comando di Mario Ricci) e dalle brigate bolognesi Matteotti, Giustizia e Libertà e 63a Bolero.
La zona diventa una vera e propria repubblica partigiana, la seconda in Emilia-Romagna dopo quella di Montefiorino.
Secondo le direttive del CLN, vi sono subito elette amministrazioni civili ed è insediata una polizia partigiana incaricata dell'ordine pubblico. Il comando generale è stabilito a Lizzano nel palazzo detto "Faccetta nera". Qui è anche ripristinato l'Ospedale.
I partigiani difenderanno il territorio libero fino all'arrivo degli alleati, alla fine di novembre del 1944.

cronologia sala borsa

Leggi tutto

Organizzazioni