Marcello Zanasi

Marcello Zanasi, da Luigi ed Enrica Fantuzzi; nato il 12 luglio 1903 a Minerbio. Nel 1943 residente a Castel Maggiore. 4ª elementare. Muratore.
Iscritto al PCI.
Il 28 novembre 1927 fu arrestato con altri 39 militanti antifascisti per «Ricostituzione del PCI, propaganda sovversiva». Deferito al Tribunale speciale, il 25 settembre 1928 fu prosciolto in istruttoria, ma non liberato. Il 10 novembre la Commissione provinciale lo assegnò al confino per 2 anni e andò a Lipari (ME), per «organizzazione comunista».
Il 27 novembre 1929 fu liberato e classificato di «3ª categoria», quella delle persone considerate politicamente piu pericolose. Tra la fine del 1929 e l’inizio del 1930 venne arrestato in occasione delle nozze del principe ereditario.
Il 23 novembre 1930 fu nuovamente arrestato, con 116 militanti antifascisti, e accusato di «ricostituzione del PCI, propaganda sovversiva». Deferito al Tribunale speciale per la seconda volta, il 30 giugno 1931 fu prosciolto in istruttoria e il 4 settembre nuovamente assegnato al confine per 5 anni a Ponza (LT). Il 18 febbraio 1933 tornò in libertà a seguito della concessione dell'amnistia per il decennale.
Arrestato per la quarta volta l’1 maggio 1936, e trattenuto in carcere per parecchi giorni, in seguito subì periodici controlli, l'ultimo dei quali il 13 maggio 1942.

Durante la lotta di liberazione militò nel battaglione Cirillo della 4ª brigata Venturoli Garibaldi con funzione di comandante di battaglione e operò a Bentivoglio. Fu incarcerato dal 20 marzo al 18 aprile 1945.
Riconosciuto partigiano con il grado di capitano dal 9 settembre 1943 alla Liberazione. [O]