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Carlo Venturi detto/a Casalàcc e Ming

12 dicembre 1925 - [?]

Scheda

Carlo Venturi, «Casalàcc e Ming», da Augusto e Imelde Nuvoli; nato il 12 dicembre 1925 a Casalecchio di Reno; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio.
Nei giorni dell'armistizio ricuperò molte armi nelle caserme di Casalecchio di Reno con altri giovani e le fece avere al movimento partigiano locale. Per questa ragione fu a lungo interrogato dai dirigenti fascisti di Casalecchio di Reno.
Quando fu chiamato alle armi, nel mese di giugno, non si presentò ed entrò a far parte della brigata Stella rossa Lupo.
Nel settembre passò alla 62ª brigata Camicie rosse Garibaldi, continuando a operare sull'Appennino tosco-emiliano. Catturato dai tedeschi a Bisano (Monterenzio) con Eugenio Sabattini , fu costretto a compiere lavori sulla linea del fronte sino all'ottobre quando gli alleati liberarono la località.
Si arruolò nella 7ª brigata Modena della div Armando e restò in linea sino al febbrio 1945 quando venne ferito. Riconosciuto partigiano con il grado di sottotenente dal 16 maggio 1944 al 15 aprile 1945.
Dopo la liberazione si arruolò nella polizia partigiana e il 2 ottobre 1945, a Bologna, fece parte del plotone d'esecuzione che giustiziò il criminale fascista Renato Tartarotti.
Ha scritto: Attraverso valli e monti, in G. Zappi, Antifascismo e resistenza a Casalecchio di Reno; Ming tra i ribelli. Dalla Fondazza di Casalecchio a Monte Sole. [O]