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Urna cineraria di L. Passienius Heracla e di Marcia Secunda

urna II secolo d.C.

Schede

Provenienza: Roma, via Appia, Vigna Moroni, Monumentum Passienorum, oggi via di Porta S. Sebastiano. Collezione Marsili.

TRASCRIZIONE

Dis Manibus sacrum

Marciae Secundae

L(ucius) Passienius (=Passienus) Heracla 

coniugi bene merenti

fecit et sibi

TRADUZIONE

Sacro agli Dei Mani.

Per Marcia Secunda Lucio Passieno Heracla fece (questa urna) per la coniuge meritevole e per sé

L’utilizzo di questa urna per la deposizione dei due defunti nominati nell’iscrizione, Lucio Passieno Heracla e sua moglie Marcia Secunda, è confermato sia dalla presenza di un setto divisorio verticale posto al centro della cassetta, sia dal coperchio “doppio”, le cui due metà furono verosimilmente realizzate da artigiani differenti in due distinti momenti, in occasione della morte di ciascuno dei proprietari dell’urna.

Curiosità: l’urna, che proviene dal sepolcro dei Passieni, scoperto nel 1703-1704 sul lato ovest della via Appia, è stata oggetto di restauro nel 2018 a cura di una studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. In occasione di questo intervento furono sottoposti ad analisi antropologica i resti ossei che ancora si conservavano nella cassetta. Tali analisi hanno permesso di attribuire i resti a due individui: uno di sesso maschile di circa 40-50 anni di età, l’altro di sesso femminile, con un’età compresa tra i 18 e i 30 anni. Mescolate alle ossa umane vi erano poi alcuni frammenti di ossa bruciate appartenenti ad una pecora o una capra, a testimonianza dell’offerta di un trancio di animale sulla pira.

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Descrizione tecnica

Marmo bianco: 37,5x45,5x35 cm. Inv. 19039