Note sintetiche
Causa morte:
Disperso
Occupazione:
Operaio/a
Scheda
Vicinelli Giuseppe, del fu Raffaele, caporalmaggiore nel 22 reggimento Cavalleggeri, nato a Baricella nel 1894, dimorante a Baricella, disperso sul campo il 25 ottobre 1917. Operaio. Celibe.
Soldato del 22° reggimento Cavalleggeri di Catania e Sandri Ilario, 628° compagnia mitragliatrici, sono le prime vittime della ritirata di Caporetto; Vicinelli cade il 25 e Sandri il 26 ottobre.
Dal diario storico del II° Corpo d'Armata Italiano: " 24 ottobre. alle ore 2 il nemico inizia un violento bombardamento con l'uso in parte di proietti a gas, che dura sino alle ore 6, per cessare poi completamente. Esso riprende alle ore 6,30' con effetto distruttivo sulle nostre prime e seconde linee. Alle ore 9,40' il comandante della 50° divisione comunica che l nemico, dopo avere sfondato la nostra linea in località Fornace, dilaga nel fondo valle della conca di Plezzo. Alle ore 13 il presidio di Caporetto comunica che gli Austriaci sono a breve distanza, alle ore 14,30' si combatte già nei pressi del cimitero. Il ponte di Caporetto, senza che si sapesse bene per ordine di chi, veniva fatto saltare.
" Il ritiro della II° Armata continuava anche il 25 ottobre, il suo comandante Tenente Generale Capello così scrive a Cadorna: " La situazione è molto grave. L'ala sinistra dell'Armata sfondata, le linee frontali intaccate seriamente. La situazione sulla Bainsizza insostenibile. Dove ritirarsi ? . "
(Paolo Antolini)
Soldato del 22° reggimento Cavalleggeri di Catania e Sandri Ilario, 628° compagnia mitragliatrici, sono le prime vittime della ritirata di Caporetto; Vicinelli cade il 25 e Sandri il 26 ottobre.
Dal diario storico del II° Corpo d'Armata Italiano: " 24 ottobre. alle ore 2 il nemico inizia un violento bombardamento con l'uso in parte di proietti a gas, che dura sino alle ore 6, per cessare poi completamente. Esso riprende alle ore 6,30' con effetto distruttivo sulle nostre prime e seconde linee. Alle ore 9,40' il comandante della 50° divisione comunica che l nemico, dopo avere sfondato la nostra linea in località Fornace, dilaga nel fondo valle della conca di Plezzo. Alle ore 13 il presidio di Caporetto comunica che gli Austriaci sono a breve distanza, alle ore 14,30' si combatte già nei pressi del cimitero. Il ponte di Caporetto, senza che si sapesse bene per ordine di chi, veniva fatto saltare.
" Il ritiro della II° Armata continuava anche il 25 ottobre, il suo comandante Tenente Generale Capello così scrive a Cadorna: " La situazione è molto grave. L'ala sinistra dell'Armata sfondata, le linee frontali intaccate seriamente. La situazione sulla Bainsizza insostenibile. Dove ritirarsi ? . "
(Paolo Antolini)
