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Paolina Pepoli

1831 - 1916

Scheda

Paolina Pepoli (nata a Bologna nel 1831) è rimasta nella memoria cittadina perché - ventottenne - fu oggetto delle attenzioni di Giuseppe Garibaldi. Giovanissima vedova (aveva sposato il conte Gian Mauro Zucchini Solimei, apprezzato musicista) con un figlio, frequentava spesso la casa della più nota sorella Carolina: Villa Tattini, in via Castiglione. Nel 1859 il generale Giuseppe Garibaldi, nominato comandante in seconda dell’esercito della Lega Emiliana, faceva frequenti gite a Modena e a Bologna. Nella città felsinea era tra gli ospiti del conte Angelo Tattini e tra le tante dame aveva notato la giovane e bella cognata del nobiluomo.

La ragazza usava prendere il caffè insieme alle sorelle sotto un grande albero. Il cuore del generale ne fu toccato, ma per motivi a noi ignoti, la relazione non ebbe seguito. Paolina tuttavia rimase per tutta la vita un’amica sincera e devota di Garibaldi, tanto che si narra che, un anno dopo, durante la spedizione dei Mille, fermatosi a Pizzo Calabro, il generale fece togliere dal castello una delle palle di fucile con le quali fu fucilato Murat (nonno della contessa) e la fece spedire alla signora totalmente ricoperta di fiori: Amabilissima Contessa, invio a lei la palla che tolse ai viventi il prode dei prodi, il valorosissimo vincitore della Moscova, Murat, Re di Napoli. I secchi steli che accompagnano il piombo micidiale furono raccolti sul sito ov’ebbe luogo la scellerata fucilazione…. (da Caprera, 1 gennaio 1860). L’albero di cui sopra cadde in seguito ad un nubifragio nel 1929 e la villa fu poi chiamata Letizia in onore della moglie del conte Isolani, il nuovo proprietario. Anni dopo, il complesso perdette anche il belvedere che si protendeva verso via Castiglione. Paolina Pepoli Zucchini morì nel 1916 all’età di 84 anni.