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Augusto Parazza detto/a Gusto

19 settembre 1899 - [?]

Scheda

Augusto Parazza, «Gusto», da Ernesto e Adele Diamantini; nato il 19 settembre 1899 a Loiano. Nel 1943 residente a Pianoro. 2a elementare. Muratore.
Prestò servizio militare nel 1940 in fanteria.
Il 21 settembre 1921 venne arrestato perchè accusato di militare tra gli Arditi del popolo.
Rinviato a giudizio il 28 dicembre 1921 con altri 29 arditi, il 21 luglio 1922 fu condannato a 10 mesi di reclusione.
Il 2 febbraio 1928 venne nuovamente arrestato e condannato a 10 giorni per porto di pugnale. Il 28 aprile 1930 fu ancora arrestato perchè accusato, con altri militanti antifascisti, di avere esposto una bandiera rossa a Rastignano (Pianoro).
Deferito al Tribunale speciale, il 18 settembre 1930 fu prosciolto, ma non liberato. Il 12 novembre 1930 la Commissione provinciale lo assegnò al confino per 2 anni, per «organizzazione comunista». Andò a Lipari (ME) dove restò sino al 16 luglio 1932. Il 29 settembre 1936 fu nuovamente arrestato a Pianoro perchè «inveiva e imprecava pubblicamente contro il Regime». Fu pure accusato di avere partecipato a una sottoscrizione a favore della Spagna repubblicana. Il 16 novembre 1936 venne ammonito e rilasciato.
Nel 1938, in occasione della visita di Hitler in Italia, fu messo in carcere dal 30 aprile al 10 maggio. Il 25 febbraio 1941 venne arrestato davanti all'ufficio di collocamento di Bologna per protesta contro l’invio di lavoratori in Germania. Il 27 fu ammonito e liberato.
In seguito fu sottoposto a stretti controlli di polizia l’ultimo dei quali Il 6 aprile 1942.

Durante la lotta di liberazione militò nella 62a brigata Camicie rosse Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto partigiano dall’8 febbraio 1944 alla Liberazione. [O]