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Fratelli Zappoli - Industria salumiera

1884 | 1940

Schede

Subito all'esterno di Porta San Felice, su quello che oggi è Viale Silvani, nel 1884 viene costruito lo stabilimento a vapore dei fratelli Federico ed Enrico Zappoli che, dal 1859, avevano aperto a Bologna l'attività di produttori di salumi. I macchinari erano all'avanguardia, alcuni di provenienza americani, altri prodotti dalle Officine Calzoni di Bologna. Adiacente allo stabilimento (un edificio a due piani in mattoni rossi) viene costruito anche un palazzo in stile neomedievale con decorazioni in terracotta su progetto di Filippo Buriani. In tale palazzo i fratelli Zappoli ebbero la loro abitazione privata. Negli anni '30 del XX secolo l'azienda era stata rilevata da Alceste Ferri e lo stabilimento aveva sede in provincia, a Calcara.

Nel 'Bollettino di notizie commerciali' del Ministero dell'Agricoltura edito enl 1887 così viene descritta l'azienda: "merita speciale menzione il grandioso stabilimento di lavorazione a vapore delle carni suine dei fratelli Zappoli. Il fabbricato venne costruito appositamente per questo scopo. Vi sono ampii sotterranei e locali per la macellazione e la lavorazione della carne, ben arieggiati e forniti delle macchine più moderne. Vi sono due motori, uno a gas e l'altro a vapore, fabbricato quest'ultimo dall'officina Calzoni di Bologna. Si macellano nel nuovo opificio dai 350 ai 400 maiali la settimana, e il prodotto in gran parte viene esportato. I maiali sono forniti da varie parti d'Italia e dall'Ungheria e Romania. Gli operai sono 130, dei quali una parte proviene dall'Appennino modenese nei mesi dell'inverno."

In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna