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Monumento Trigari

1924

Schede

La tomba è collocata in una cappella del braccio a levante del Chiostro Nono. L’opera in marmo realizzata dallo scultore Pietro Veronesi, firmata e datata 1924, raffigura in primo piano, nella parte centrale, un ragazzino a figura intera del primo ventennio del Novecento ed in secondo piano una coppia di putti che reggono un festone. Ai lati, entro due tondi sono realizzati a rilievo i busti dei suoi genitori. Lo scultore propone un'immagine magistralmente eseguita, svolta con uno stile ancora intriso di verismo e che poco concede alle novità Liberty e Deco, se non in alcuni dettagli decorativi. Il gesto delle mani del fanciullo non è solo una posa quotidiana ma indica anche un segno di protezione ai due genitori.
Per quanto riguarda l’abbigliamento indossato dal ragazzo esso non ha più niente a che fare con la moda degli adulti, è indipendente e slegato da quello degli uomini; egli indossa una semplice camicia a maniche lunghe, ampia e comoda, portata senza cravatta, rimborsata in vita ed abbinata ad un paio di pantaloncini corti a vita alta.

Pietro Veronesi (Bologna 1859 - 1936) fu allievo di Salvino Salvini presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, realizzò oltre cinquanta opere per la Certosa di Bologna tomba Gangia nel campo del Chiostro VII; il rilievo, busto e medaglione della stele Berti Pichat nel braccio a ponente della Galleria degli Angeli; il busto e la figura della bambina del cippo Oppi nel braccio sud del Chiostro VI); collaborò inoltre alla decorazione della scalea della Montagnola realizzando il rilievo raffigurante il “Ritorno dalla vittoria di Fossalta” nel 1896.

Silvia Sebenico