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Monumento di Vincenzo Martinelli

1807

Schede

Vincenzo Martinelli, il paesaggista più celebre a Bologna nella seconda metà del ‘700, muore nel 1807. Il Comune offre per la sua sepoltura un arco nel Chiostro III. La decorazione verrà realizzata dal pittore Pietro Fancelli, amico e collaboratore di Martinelli. L’ornato è attribuito a Luigi Busatti da tutte le fonti più antiche. Fancelli immagina di sfondare l’arco con una prospettiva che apre su un giardino popolato di cipressi e salici piangenti. Sullo sfondo si intravede un sarcofago imponente. In primo piano, su un lettino tricliniare occupato al centro da una lapide con iscrizione latina, sta sdraiata la Pittura in atteggiamento mesto, vestita all’antica, che osserva con aria meditabonda il ritratto del pittore entro un tondo inscritto in una cornice rettangolare. Regge il dipinto un giovane genio ignudo che solleva una corona d’alloro.

Il testo della lapide dedicata a Martinelli, in latino, venne scritta dal canonico Filippo Schiassi. VINCENTIO . MARTINELLO AB . ACTIS . ACADEMIAE . CLEMENTINAE / SODALI . REGIO . BONISARTIBVS . EXCOLENDIS / REGIONVM . PINGENDARVM . SVOS . INTER . AEQVALES . SCIENTISSIMO VIRO . INGENII . ACERRIMI / MORVM . SVAVISSIMORVM . PIETATIS . SINGVLARIS / QVI . VIXIT . A . LXVIII . M . VIIII . D . I . OBIIT . X . K . MAIAS . A . MDCCCVII SODALES . ET . AMICI . POSVERVNT VII . VIRI . MVNICIPII . LOCVM . DEDERE

Antonella Mampieri