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Angelo Masini

24 Settembre 1815 - 3 Giugno 1849

Scheda

Angelo Masini (o Masina) nacque a Bologna il 24 settembre del 1815 da una benestante famiglia di mercanti di seta. Nel 1831 partecipò come volontario ai moti antiaustriaci che portarono alla proclamazione della effimera Repubblica delle Provincie Unite, che coinvolse i territori dello Stato Pontificio, esperienza conclusasi nel breve volgere di un mese con la rioccupazione di Bologna da parte degli Austriaci. In seguito a questo fallimento, benchè giovanissimo fu costretto a fuggire all'estero, prima in Francia e poi in Spagna.

Nel 1836 combattè come volontario nelle guerre carliste tra le fila dei liberali, sostenitori di Isabella II , contro i seguaci di Don Carlos che intendevano mantenere la monarchia assoluta. Divenuto sergente per merito, nel 1837 ritornò in patria e iniziò a dedicarsi all'agricoltura, senza però dimenticare le sue passioni patriottiche. Partecipò infatti a congiure e cospirazioni in opposizione allo Stato Pontificio, e fu anche condannato e perseguitato. Nel 1848, scoppiata la prima guerra d'indipendenza, Masini si arruolò nel battaglione "Cacciatori dell'alto Reno", fondato e guidato da Livio Zambeccari, combattendo sui campi di battaglia del Veneto, e fu qui, durante il presidio al castello di Bevilacqua, Masini allestì un corpo che prese il nome di cavalleggeri dell'Alto Reno. Nel dicembre del 1848 si recò a Roma, dove si unì alla legione italiana di Giuseppe Garibaldi. Il suo gruppo di quaranta cavalleggeri, chiamato “Compagnia della morte”, divenne il nucleo centrale della cavalleria al servizio della Repubblica Romana, nella difesa che oppose i volontari ivi confluiti da tutta Italia ai Francesi assedianti. Si distinse nei combattimenti in varie occasioni, ottenendo il grado di colonnello. Masini perse la vita il 3 giugno 1849, nell'aspra battaglia ingaggiata tra i Francesi e i difensori della città a Villa Corsini, conosciuta anche come Casino dei Quattro Venti.

Il corpo venne disperso, e nella tomba di famiglia collocata nella Sala del Colombario della Certosa di Bologna così viene ricordato: "8 agosto 1884. Ad Angelo masini, nella Spagna, nella Venezia, in Roma repubblicana soldato della libertà, duce della cavalleria garibaldina, gloriosamente caduto in sul Gianicolo. Il fratello Giuseppe che le disperse e care ossa non potè qui comporre in pace, pose con memore affetto questo ricordo". Giosue Carducci, nel suo discorso in morte di Giuseppe Garibaldi, tenuto a Bologna al Teatro Brunetti il 4 giugno 1882, lo paragonò all'eroe greco Patroclo che come lui morì lottando per la patria.

Testo a cura della classe 3^D del Liceo “Laura Bassi” di Bologna, nell'ambito del progetto "Alternanza Scuola - lavoro", AS. 2016-2017. Bibliografia: F. Zavalloni, Masini Angelo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 71, Roma, Istituto della enciclopedia italiana, 2008, ad nomen.