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Lastra con elenco di pretoriani congedati

lastra 180 d.C.

Schede

Provenienza: Roma, via Nomentana, Catacombe di Sant’Agnese. Collezione Malvasia.

TRASCRIZIONE

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equ(es) C(aius) Vitrasius C(ai) f(ilius) Pub(lilia) Primus Calib(us)

b(eneficiarius) trib(uni) C(aius) Novellius C(ai) f(ilius) Pap(iria) Verinus Ticin(o)

L(ucio) Apro II et Pollione II co(n)s(ulibus)

sp(eculator) L(ucius) Bassennius L(uci) f(ilius) Off(entina) (=Oufentina) Felix Mev(an)i(a)

C(aius) Enastellio C(ai) f(ilius) Fab(ia) Exoratus Luca

Commodo et Quintillo co(n)s(ulibus)

cor(nicen) C(aius) Memorius C(ai) f(ilius) Fla(via) Messor Sequs(ione)

M(arcus) Aelius M(arci) f(ilius) M(a)ec(ia) Mestrianus Pel(agonia)

C(aius) Iulius C(ai) f(ilius) Fab(ia) Sabinus Herac(leia)

M(arcus) Vetilius M(arci) f(ilius) Pom(ptina) Pudens Arret(io)

equ(es) C(aius) Laetilius C(ai) f(ilius) Men(enia) Splus Praen(este)

equ(es) M(arcus) Canius M(arci) f(ilius) Vot(uria) Restutus Place(ntia)

Orfito et Iuliano co(n)s(ulibus)

L(ucius) Casinius L(uci) f(ilius) Pom(ptina) Legitimus Vols(inis)

Q(uintus) Viccius Q(uinti) f(ilius) Pom(ptina) Pudens Volsi(nis)

Ti(berius) Claudius Ti(beri) f(ilius) Off(entina) Victorin(us) Meva(nia)

M(arcus) Vettius M(arci) f(ilius) Vel(ina) Aufidius Fir(mo) Pic(eno)

lib(rarius) tr(ibuni) C(aius) Vaccellius C(ai) f(ilius) An(ie)n(si) Iustian(us) Arimi(no)

M(arcus) Aelius M(arci) f(ilius) Pom(ptina) Iustus Arret(io)

M(arcus) Farrax M(arci) f(ilius) Ste(llatina) Saturnin(us) For(o) Vi(bi)

M(arcus) Aebutius M(arci) f(ilius) Pol(lia) Verus Parma

T(itus) Flavius T(iti) f(ilius) Cam(ilia) Licinianus Rave(nna)

M(arcus) Pompon(ius) M(arci) f(ilius) Nuc(eria) Storianus Cons(tantia)

C(aius) Satrius C(ai) f(ilius) Lem(onia) Maximus Bon(onia)

M(arcus) Badusius M(arci) f(ilius) Pal(atina) Marcian(us) Sas(s)i(na)

Commodo II co(n)s(ule)

equ(es) C(aius) Crispius C(ai) f(ilius) Ani(ensis) Secundinus Ver(cellis)

L(ucius) Metellius L(uci) f(ilius) Pol(lia) Valerianus Lep(ido) Reg(io)

Q(uintus) Vibius Q(uinti) f(ilius) Cla(udia) Neoptolemus Grum(ento)

C(aius) Veturius C(ai) f(ilius) Pol(lia) Profuturus Parm(a)

Q(uintus) Lollius Q(uinti) f(ilius) M(a)ec(ia) Caesianus Brun(disio)

Q(uintus) Lucilius Q(uinti) f(ilius) Cam(ilia) Pr(a)esens Rave(nna)

C(aius) Valerius C(ai) f(ilius) Cla(udia) Masculin(us) Cael(ia)

L(ucius) Magiacus L(uci) f(ilius) Ani(ensis) Severin(us) Verc(ellis)

TRADUZIONE

Cavaliere Caio Vitrasio Primo figlio di Caio, tribù Publilia, da Cales

beneficiario (soldato con incarichi speciali) del tribuno, Caio Novellio Verino, figlio di Caio, tribù Papiria, da Pavia,

durante il secondo consolato di Lucio Apro e Pollione

Esploratore Lucio Bassennio Felice figlio di Lucio, tribù Ufentina, da Bevagna

Caio Enastellio Esorato, figlio di Caio, tribù Fabia, da Lucca,

durante il consolato di Commodo e Quintillo

Suonatore di corno Caio Memorio Messore figlio di Caio, tribù Flavia, da Susa

Marco Elio Mestriano, figlio di Marco, tribù Mecia, dalla Pelagonia

Caio Giulio Sabrino, figlio di Caio, tribù Fabia, da Eraclea

Marco Vetilio Pudente figlio di Marco, da Arezzo

Cavaliere Caio Leitilio Splus, figlio di Caio, tribù Menenia, da Palestrina

Cavaliere Marco Canio Restuto, figlio di Marco, tribù Voturia, da Piacenza

durante il consolato di Orfito e Giuliano 

Lucio Casinio Legitimo, figlio di Lucio, tribù Pomptina, da Bolsena 

Quinto Viccio Pudente, figlio di Quinto, tribù Pomptina, da Bolsena 

Tiberio Claudio Vittorino, figlio di Tiberio, tribù Offentina da Bevagna

Marco Vettio Aufidio, figlio di Marco, tribù Velina, da Fermo

Furiere del tribuno Caio Vaccellio Giustiano, figlio di Marco, tribù Aniense, da Rimini

Marco Elio Giusto, figlio di Marco, tribù Pomptina, da Arezzo

Marco Farrace Saturnino, figlio di Marco, tribù Stellatina, da Cavour

Marco Ebuzio Vero, figlio di Marco, tribù Pollia, da Parma

Tito Flavio Liciniano, figlio di Tito, tribù Camilia, da Ravenna

Marco Pomponio Storiano, figlio di Marco, da Nuceria Alfaterna

Caio Satrio Massimo, figlio di Caio, tribù Lemonia, da Bologna

Marco Badusio Marciano, figlio di Marco, tribù Palatina, da Sarsina

durante il secondo consolato di Commodo 

Cavaliere Caio Crispo Secondino, figlio di Caio, tribù Aniense, Vercelli

Lucio Metello Valeriano, figlio di Lucio, tribù Pollia, da Reggio Emilia

Quinto Vibio Neottolemo, figlio di Quinto, tribù Claudia, da Grumento

Caio Veturio Profuturo, figlio di Caio, tribù Pollia, da Parma

Quinto Lollio Cesanio, figlio di Quinto, tribù Mecia, da Brindisi

Quinto Lucilio Presente, figlio di Quinto, tribù Camilia, da Ravenna

Caio Valerio Mascolino, figlio di Caio, tribù Claudia, da Ceglie del Campo

Lucio Magiaco Severino, figlio di Lucio, tribù Aniense, da Vercelli

 

La lastra, che è in realtà una porzione di parasta, in origine era molto più grande e comprendeva un lungo elenco di pretoriani congedati: in età probabilmente postclassica la lastra si ruppe in 4 frammenti perfettamente combacianti tra loro, uno dei quali giunse a Bologna.

La lista enumera un elenco di pretoriani distinti secondo l’anno in cui hanno iniziato il servizio, designato con i nomi dei consoli (tra il 176 e il 179 d.C.). I soldati sono indicati con gli elementi compositivi della titolatura onomastica latina: il prenome, il gentilizio, il patronimico, la tribù cui erano ascritti, il cognomen e da ultimo la città o regione di origine (nella traduzione italiana si è preferito invece fornire una sequenza più consueta agli occhi del lettore con prenome, nome, gentilizio cui segue la tribù e infine la provenienza).

È interessante notare come alla fine del II secolo d.C. la composizione del corpo dei pretoriani fosse ancora costituita nella quasi totalità da italici: in questa lastra è infatti vi è soltanto uno “straniero”, proveniente dalla Macedonia, mentre nella lastra esposta accanto, di età successiva, i pretoriani sono prevalentemente reclutati fuori dall’Italia.

Curiosità: nell’epigrafe il nome di alcuni militari è preceduto da abbreviazioni, non sempre di facile scioglimento, che indicano uno speciale incarico ricoperto all'interno del reparto.

Individuiamo qui: per tre volte un eques, cavaliere; un beneficiarius tribuni, soldato con incarichi speciali esentato dalle corvées più gravose; uno speculator, figura dalla connotazione ambigua tra l'esploratore e la spia; un cornicen, che suonava una possente tromba ricurva di bronzo per dare gli ordini alla formazione schierata; un librarius tribuni, con mansioni amministrative relative alle forniture.

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Descrizione tecnica

Marmo: 84,5x32,5 cm. Inv. 19244